‘Alessandro Roia – Segni particolari: regista’ su Sky la nuova puntata di Stories
Alessandro Roia è il protagonista della nuova puntata di Stories, il ciclo di interviste ai principali interpreti dello spettacolo di Sky TG24. L’attore, che a Venezia presenterà il suo primo film da regista Con la grazia di un Dio, ripercorre la sua carriera con un’intervista fatta da Omar Schillaci.
L’appuntamento è in diretta lunedì 28 agosto alle 21.00 su Sky TG24, con replica sabato 2 settembre alle ore 13.45 su Sky Arte.
«Non sono un attore che ‘come lo metti fa’, non sono un genio. Ci sono attori che quando li metti sulla pista giusta vanno alla grande, ma se qualcosa dentro di me non s’accende, fatico» – Alessandro Roia
‘Alessandro Roia – Segni particolari: regista’ su Sky
La storia di Alessandro Roia inizia in un quartiere popolare di Roma.
Al liceo, grazie a dei professori capaci di stimolare la sua curiosità e avvicinarlo al mondo del cinema, uno in particolare che «mi ha fatto conoscere Basquiat, mi ha fatto conoscere tanta arte in parallelo a quello che faceva e tanto cinema, perché parlavamo di Kubrick. Devo dire la verità, mi hanno dato una grande ‘salvata’ ».
Nella puntata l’attore parla dell’ ingresso al Centro Sperimentale di Roma, dei provini, tra cui quello per Romanzo Criminale, con cui arrivò al grande pubblico e la grande lezione di vita, appresa da Stefano Sollima e che oggi si sente di condividere coi giovani attori .
“Quando varcate la porta per fare un provino non state andando ad elemosinare. State andando a risolvere il problema di un regista che ha una mancanza, gli manca il personaggio e questo è un modo di vedere dall’altra parte” – Stefano Sollima
Tommaso Ragno in Con la grazia di un Dio
Alessandro Roia su Sky presenta Con la grazia di un Dio
Il 4 settembre al Festival del Cinema di Venezia nella sezione Notti Veneziane – Giornate degli Autori il film Con la grazia di un Dio.
Prodotto da Bartlebyfilm e Rai Cinema, vede protagonisti Tommaso Ragno e Maya Sansa.
Alessandro Roia, che a Venezia riceverà il Premio SIAE al Talento Creativo, sul suo film : “la storia di un uomo che torna nel suo passato e in qualche modo deve fare i conti con i suoi fantasmi e con la sua natura. La direzione che ho cercato di prendere è quella proprio di utilizzare il noir per entrare nella storia e poi, in qualche modo, strappare la superficie del noir ed entrarci dentro. Entrare in qualcosa di più psicologico, di più ‘drammatico’, ma in qualche modo più in profondità rispetto alla storia e al genere. La frase che più mi sento ripetere dalle persone che l’hanno visto? Non me l’aspettavo… È un complimento, stupire è una cosa bella. Più va avanti e più diventa motivo di orgoglio”.