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Guerre e Pace Film Fest

Guerra & Pace Film fest 2023: intervista a Filippo Soldi

Guerra & Pace Film fest arriva alla sua ventunesima edizione con una rassegna cinematografica gratuita ospitata dal 24 al 30 luglio presso il Forte Sangallo di Nettuno. Filippo Soldi ci racconta questo festival nettunese

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Guerre&Pace FilmFest, la fortunata rassegna cinematografica, giunge alla sua ventunesima edizione portando al pubblico una selezione di lungometraggi, 7 cortometraggi e persino libri, che hanno come filo conduttore la guerra.

L’evento è organizzato dalla Seven Associazione Culturale con la direzione artistica di Stefania Bianchi e la conduzione di Martina Riva. I film presentati sono diversi tra loro per ambientazioni e concept, ma si può intravedere facilmente il filo che li collega tutti. Il tema è “Guerre nel Mondo”. Un argomento, la guerra, molto attuale specie in questi ultimi anni, declinato in un modo del tutto nuovo, e che il consulente creativo Filippo Soldi, intervistato da noi, ha spiegato con chiarezza e passione.

Il tema di questa edizione del festival è “Guerre Nel Mondo”: come avete selezionato i film presentati nella rassegna?

Il filo conduttore di tutte le edizioni passate del Guerre&Pace FilmFest è sempre stato la guerra, solo affrontato in modo diverso ogni anno. La decisione di incentrare il tema di quest’anno sulle guerre nel mondo è della nostra direttrice artistica Stefania Bianchi. La guerra in Ucraina ha fornito uno spunto importante quanto attuale. Partiamo infatti dal conflitto ucraino per spostarci verso altre guerre nel mondo. Ciò che fa la differenza quest’anno è il racconto della guerra, che passa attraverso mezzi narrativi diversi. Ed i film scelti rispecchiano questo tema.

Ad esempio la rassegna si apre il 24 Luglio con In Prima Linea, documentario di Matteo Balsamo e Francesco Del Grosso, che racconta i conflitti tramite 13 fotoreporter, mettendo accento sulla narrazione di chi la guerra in qualche modo l’ha vista attraverso un obiettivo. Ancora DONBASS di Sergei Loznitsa che si concentra sul conflitto Ucraino/Russo cercandone le cause. RED SNAKE di Caroline Fourest, dove domina il punto di vista femminile sulla Guerra in Medio Oriente. Una pellicola italiana invece, THE LAST FIGHTER di Alessandro Baccini, racconta la guerra indirettamente, “per interposta persona”, in cui i bambini che vivono il conflitto in Siria sono ciò che determina ed innesca le azioni dei protagonisti. MACBETH, proiezione speciale l’ultima sera,  tratta il tema della guerra attraverso il filtro dell’opera letteraria e teatrale di Shakespeare.

Guerra&Pace Film Fest racconta la guerra

Guerra&Pace Film Fest

Importante anche l’altro elemento che contraddistingue il festival, che è quello della multiculturalità, tramite altre proposte oltre i lungometraggi. Sono proposte che si legano ad autori e registi più giovani, e che riguardano il tema della guerra però in maniera più diretta. Ci saranno inoltre gli autori dei libri e cortometraggi con cui il pubblico potrà confrontarsi e, dove possibile, anche ospiti legati ai lungometraggi.

I cortometraggi accompagneranno le proiezioni ogni sera, mentre ai libri verranno riservate presentazioni nelle ultime 4 serate, dal 24 al 30 luglio. Anche i libri sono caratterizzati da stili narrativi diversi, che passano dalla testimonianza di guerra della giornalista Luciana Coluccello nel suo Sottoterra ad Ora dormono di Alessio Cremonini che è un vero e proprio romanzo sulla guerra filtrato attraverso la sua storia familiare e la sua immaginazione.

Guerra&Pace Film Fest racconta la guerra

Guerra&Pace Film Fest racconta la guerra

La guerra dunque accomuna tutte le storie, ma c’è anche un altro punto di contatto tra esse: il desiderio di tornare “a riveder le stelle, di vedere la luce in fondo al tunnel”. Un bisogno di tutti coloro che vivono la tragedia, e che necessitano proprio di vederla quella luce ed, a volte, anche solo immaginarla.

Con quale spirito ed ispirazione il festival ha preso vita? Che percorso creativo avete seguito?

Un festival in realtà è una creazione che parte da una esigenza. Forse dobbiamo pensare ai festival proprio come eventi creativi atti a legare ogni passo di un percorso. Io sono stato coinvolto come consulente, come collaboratore, in un ruolo di reciproco confronto con il direttore artistico. Stefania ha proposto questo viaggio/avventura a chi vuole seguire tutto il festival, così da cogliere il senso di tutto il processo.

Avete già cominciato a pensare al prossimo anno? E dunque avete qualche idea per il prossimo tema?

Nel corso del festival di certo arriveranno ispirazione e spunti per il tema/declinazione della prossima edizione del festival.

Cosa sentireste di dire a chi non si avvicina a questo tipo di “cinema” a causa della tematica dura e reale che affronta e già fin troppo presente nella realtà di tutti i giorni? E che magari collega il cinema solo allo “svago” e temi più “leggeri”?

La questione è quella di seguire un racconto emozionante. Il concetto di “svago” non è legato solo al divertimento. Un film può essere doloroso e prendermi. E’ un viaggio che nel momento in cui mi dà emozioni e mi coinvolge, mi permette anche di imparare, di apprendere, di farmi palpitare il cuore. La qualità dei film selezionati sta nel fatto che non ti stacchi, e quindi vale la pena vederli. Sono prima di tutto  creazioni artistiche fatte per emozionare. E poi il festival è alla sua 21esima edizione e quindi ciò vuole dire che le persone voglio vedere, rimangono coinvolte, non vogliono staccarsi dallo schermo. Ed è dunque l’emozione a rinfrancare la nostra anima.

Quale vi aspettate sia il riscontro del pubblico del Festival?

Quello che importa è la genuinità della proposta più che il riscontro. Tutto nasce da un bisogno di chi propone e il pubblico sente la genuinità della proposta. C’è forza nelle venti edizioni precedenti del festival e questo ci fa essere molto positivi.

Importante da ricordare:

  • Il festival si terrà presso Forte Sangallo di Nettuno con proiezioni nelle serate dal 24 al 30 Luglio
  • Le proiezioni dei lungometraggi cominciano tutte alle 21, alle 20:30 quando ci sarà anche la presentazione dei libri
  • La partecipazione è gratuita fino ad esaurimento posti

Programma Guerre e Pace Film Fest Nettuno

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