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Whitehouse Plumbers- Infiltrati alla casa bianca Recensione

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Howard Hunt (interpretato da Woody Harrelson) e G. Gordon Liddy ( interpretato da Justin Theroux) ) sono due figure chiave che sono state coinvolte nello scandalo Watergate negli Stati Uniti negli anni ’70. Entrambi erano agenti dell’FBI e successivamente hanno lavorato come “plumbers” (tradotto letteralmente come idraulici) per il Comitato per la rielezione del presidente (CRP) durante la presidenza di Richard Nixon.

Howard Hunt, nato nel 1918, era un veterano della CIA con una vasta esperienza nelle operazioni clandestine. Dopo aver lasciato la CIA, Hunt è diventato un consulente di sicurezza per il CRP. Durante il Watergate, è stato coinvolto nell’organizzazione di attività illegali per proteggere il presidente Nixon, inclusa la pianificazione dell’irruzione nel quartier generale del Partito Democratico situato nell’albergo Watergate a Washington, D.C. Hunt è stato arrestato nel giugno 1972 mentre cercava di nascondere prove compromettenti.

Infiltrati alla Casa Bianca, la recensione: non è un'altra stupida e grottesca commedia americana - Movieplayer.it

G. Gordon Liddy, nato nel 1930, era un avvocato di formazione e un ufficiale dell’FBI. Come Howard Hunt, è stato coinvolto nelle attività del CRP e ha partecipato alla pianificazione e all’esecuzione del furto al Watergate. È stato anche coinvolto in altri progetti illegali, come il tentativo di intercettare le comunicazioni del Partito Democratico.

Entrambi Hunt e Liddy sono stati arrestati nel 1972 in seguito alla scoperta del loro coinvolgimento nel Watergate. Durante il processo, Liddy è stato condannato a una lunga pena detentiva per cospirazione, furti e violazioni della sicurezza. Hunt si è dichiarato colpevole e ha scontato una pena più breve.

La serie Whitehouse Plumbers- Infiltrati alla casa bianca creata dai vincitori degli Emmy Awards Alex Gregory and Peter Huyck (Veep) e diretta da David Mandel (Veep) parte dal 1971, quando la Casa Bianca assume Hunt e Liddy, rispettivamente ex CIA e ex FBI, per indagare sulla fuga di notizie dei Pentagon Papers ( vicenda raccontata con tono ben più epico e severo nel film di Steven Spielberg del 2017 “The Post”) , ne racconta le gesta premendo l’acceleratore sulla commedia utilizzando fin da subito un registro largamente comico e surreale. Di rimando, per la struttura del primo episodio eredita fin da subito un grosso debito con il cinema dei Fratelli Marx, e il filone successivo basato sul linguaggio comico del corpo e della parvenza scenica che equivale sia ad una promozione sul campo, allo stesso tempo in certi passaggi questa struttura sente il peso degli anni girando in tondo intorno alla vicenda.

Concederei comunque alla serie distribuita in Italia da Sky e Now Tv almeno il beneplacito di qualche altra puntata, appena uscita la prima delle cinque che vanno a comporre la prima stagione, se non altro per un cast così importante come Lena Headey ( indimenticata Cersei de Il Trono di Spade) e Judy Greer (Californication) rispettivamente nei panni di Dorothy Hunt e Fran Liddy. Domhnall Gleeson interpreta invece il consulente legale della Casa Bianca, John Dean, mentre Toby Huss veste i panni dell’agente della CIA James McCord.

Si può non essere d’accordo e prendere per superficialità il modo irriverente e caustico con cui questa serie racconta vicissitudini in cui molte istituzioni americane hanno violato le loro stesse leggi, ma se lo stesso Robert Redford (che recitò nel film Tutti gli uomini del Presidente, il, film per eccellenza sullo scandalo Watergate) dà la voce nella serie- non accreditato a Bob Woodward, e la HBO, casa madre delle serie più belle degli ultimi anni ci scommette sopra… evidentemente aleggia su questa serie una sorta di bollino D.O.C.G. come sul vino di qualità, viene da chiedersi quantomeno con un minimo di timore reverenziale:

<<Bisognerà solo aspettare che invecchi?>>

Episodi: 5

Durata media: 60 min.

Disponibile su: Sky Atlantic e Now Tv

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  • Genere: Drammatico, Satirico, Commedia, Politico