Si è tenuta oggi, 31 maggio, la conferenza stampa di presentazione della 19esima edizione del Biografilm, festival cinematografico che si svolge a Bologna, ed è, come suggerisce il suo stesso nome, focalizzato sul concetto di biografia.

Al singolare e al plurale, come raccontano i direttori artistici Chiara Liberti e Massimo Benvegnù, e come si evince dal programma ufficiale.

“Essere e avere”, espressione tratta dal titolo del documentario di Nicolas Philibert, è il concetto sul quale questa edizione del festival riflette. “Chi siamo?” e “Cosa abbiamo?”, non solo in senso materiale, è dunque il fil rouge attorno a cui si snoderanno gli 11 giorni di Biografilm.

La conferenza stampa si è aperta con un pensiero di vicinanza e solidarietà alla regione Emilia-Romagna, funestata dalle alluvioni delle scorse settimane. Il direttore generale Massimo Mezzetti ha poi sottolineato l’ampiezza di attività e di proposte che gravitano da anni attorno al festival, ormai non più limitato alla decina di giorni in cui si svolge la manifestazione in sé.

Fabio Abagnato, responsabile della Emilia-Romagna Film Commission, sottolinea l’importanza delle giornate del “Bio To B“, appuntamento coordinato da Caterina Mazzucato che Biografilm dedica al Business Networking tra professionisti dell’audiovisivo, che quest’anno si svolge dal 14 al 17 giugno. “Per produttori e autori, quello è il momento in cui film makers e operatori anche di altri festival riescono a mettersi in relazione per progetti futuri”. Una collaborazione internazionale arriva dalla Germania: ci sarà una rappresentanza della Film Commission dell’Assia, per mettere in relazione i produttori italiani anche con quelli esteri.

Il programma

Varie le sezioni tematiche che compongono il vasto programma del festival.

Se nella sezione del Concorso internazionale trovano spazio le storie di dieci vite raccontate in tutte le loro sfumature, con le più recenti produzioni di documentari da tutto il mondo, Biografilm Italia si concentra sulla nostra produzione nazionale.

Nella sezione Contemporary Lives si affronta il tema della collettività. “Film che inquadrano la contemporaneità da una prospettiva fortemente collettiva, spingendo il nostro sguardo al di là di limiti e confini, attraversando sogni, crescita, ricerca di verità, fuga, dialoghi catartici e confronti generazionali”.

Ci sono poi la sezione Art & Music (“Storie che esprimono tutto l’amore per l’arte nelle sue infinite e molteplici sfumature”) e quella Beyond Fiction – Oltre la finzione (“Fiction e film ibridi, invitando il pubblico in un viaggio di scoperta ed espansione dei confini che separano finzione e documentario”).

Non mancano poi alcuni Eventi Speciali e i premi che il Biografilm assegnerà tramite varie giurie, tra cui la nuova giuria Manifesto, formata da rappresentanti di alcune delle realtà che si distinguono sul territorio per l’impatto sociale dei loro progetti.

Il Biografilm 2023 è donna

Caterina Mazzucato, prendendo la parola, sottolinea l’ampio impiego di professionalità femminile per il Biografilm 2023. Da un suo spunto di riflessione nato l’anno scorso, è stata effettuata una ricerca capillare al riguardo, con risultati degni di nota.

Su oltre 800 persone che il festival coinvolge in modo diretto, tra staff, persone coinvolte nei film presentati, collaboratori e tirocinanti, il 53.5% sono donne, o persone che si riconoscono nel genere femminile, e le registe in concorso rappresentatano il 62% del totale.

“Il Biografilm 2023 è donna”, chiude Mazzucato tra gli applausi della sala.