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Netflix Film

‘The Suicide Squad – Missione Suicida’, recensione del film finalmente sbarcato su Netflix

Tutto sul seguito di Suicide Squad, approdato da poco su Netflix e diretto da James Gunn

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missione suicida

The Suicide Squad – Missione Suicida, film uscito in piena pandemia nel 2021, è ora comodamente reperibile su Netflix.

Si tratta del secondo capitolo dei film basati sugli antieroi dell’universo DC Comics, sequel del meno fortunato “The Suicide Squad” uscito nel 2016.

Se il primo film aveva lasciato molti fan perplessi, il secondo ha sicuramente superato la bassa asticella posta dal primo film. Forte anche della scrittura e della regia di James Gunn.

La trama di The Suicide Squad – Mission Suicida

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Per la nuova missione suicida, Amanda Waller recluta il suo gruppo di reietti affidandogli una missione: sotto il comando del colonnello Rick Flag, i criminali Bloodspot, Peacemaker, Captain Boomerang, Ratcatcher, Savant, King Shark, Blackguard, Javelin e Harley Queen, dovranno recarsi sulla misteriosa isola di Corto Maltese. La squadra sarà coinvolta in un’importante quanto rischiosissima missione di ricerca. Tra imprevisti e pericoli mortali, il gruppo dovrà trovare il modo di sopravvivere sull’isola, ricordandosi che nulla è come sembra e che non possono fidarsi di nessuno. Ognuno di loro è infatti disposto a fare di tutto pur di sopravvivere.

The Suicide Squad – Missione Suicida, James Gunn scrive e dirige

La regia e la scrittura di James Gunn aiutano questo film a scrollarsi di dosso la brutta reputazione lasciata dal suo prequel. I personaggi che seguiamo non sono più delle macchiette come lo erano state il personaggio di Cara Delevigne nel primo film o il piattissimo Jocker di Jared Leto.

Rimane pur sempre un film d’intrattenimento, ma con lo stile inconfondibile di James Gunn, reduce dalla brutta avventura in casa Marvel. Un film nel suo complesso divertente, ricco di azione e gag, arricchito da una colonna sonora pop, tipica del regista.

Il gruppo Suicida

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Nel complesso il gruppo risulta ben sfaccettato e interessante. Il film è corale, i personaggi coinvolti sono tanti, tutti gestiti in modo brillante e tutti sullo stesso piano. Ognuno ha i suoi traumi, le sue paure e difficoltà, e i loro modi per superarle. Tutto e tutti ci vengono presentati piano piano, attraverso flashback, ricordi o dialoghi.

Tra gli altri ritroviamo Margot Robbie, nei panni di Harley Queen. Sicuramente diversa da come l’avevamo lasciata nel primo film, la troviamo sagace, tagliente ed emancipata. Idris Elba veste i panni del leader, un assassino che non riesce a togliersi di dosso quest’etichetta, costretto a entrare nella squadra da una sempre cattivissima Viola Davis. Nuova brillante aggiunta al cast, in questo capitolo, è Peter Capaldi (Doctor Who).  Da sottolineare anche un cameo dell’attore e regista Taika Waititi.

The Suicide Squad – Missione Suicida, in conclusione

È un film ricco e sfaccettato, pieno di elementi e caotico, tipico di James Gunn. Nonostante i vari elementi da gestire la trama è chiara, i personaggi ben definiti. Un film che, se all’apparenza può sembrare banale e chiassoso, in realtà narra una storia di redenzione e di unione in personaggi che sembrano avere perduto tutto quello che avevano di umano (o che di umano non hanno proprio nulla).

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Suicide Squad - Missione Suicida

  • Anno: 2020
  • Distribuzione: Netflix
  • Nazionalita: usa
  • Regia: James Gunn