Si è conclusa una nuova edizione del Lovers Film Festival 2023. Ecco i vincitori di quest’anno.
La giuria presieduta da Brian Robinson, programmer del BFI Flare, LGBTQIA+ Film Festival di Londra, e composta da studenti del DAMS di Torino ha assegnato il premio a:
LE PARADIS di Zeno Graton (Belgio/Francia, 2023, 83’)
Un dramma autentico ed emozionante che con grande intensità poetica ci trasporta nelle vite di due ragazzi, in bilico tra libertà e desiderio. All’interno di uno spazio opprimente, i protagonisti son supportati da un forte gruppo di giovani attori. Una potente storia raccontata con grande passione.
Per la categoria “Real Lovers”, concorso internazionale di documentari
La giuria presieduta da Bohdan Zhuk, che lavora al Kyiv International Film Festival Molodist, il più importante festival cinematografico ucraino, per cui cura anche la selezione di Sunny Bunny, il programma a tema LGBTQI+ della manifestazione, e composta da studenti del DAMS di Torino ha assegnato il secondo premio a:
LABOR di Tove Pils (Svezia, 2023, 95’)
Per la materialità pittorica delle immagini, sapientemente usata per costruire o ricostruire le complesse e mutevoli identità dei personaggi nel corso degli anni.
Per permettere a chiunque di vivere in prima persona le storie e le emozioni raccontate senza definire un’identità visiva in maniera statica, rappresentando e rendendo giustizia alla comunità Queer.
‘Future Lovers’, concorso internazionale di cortometraggi
La giuria presieduta da Tiina Teras, responsabile della programmazione di Festheart, il primo festival a tematica LGBTQI+ estone, e composta da studenti del DAMS di Torino ha assegnato il premio a:
NONO PIANO A DESTRA di Andrea Romano(Francia, 2022, 16’)
Per il modo in cui si raccontano il pregiudizio e l’accoglienza grazie a un dialogo inaspettato e originale con il pubblico.
Menzione speciale: NUIT BLONDE diGabrielle Demers (Canada, 2022, 15’)
Per la capacità di toccare i temi dell’accettazione dell’altro e del se, un racconto di autodeterminazione che si concretizza attraverso il contatto umano.
Premio Torino Pride, Lovers Film Festival 2023
Per il quarto anno, il premio Torino Pride viene assegnato al film giudicato più efficace nell’esprimere il passaggio di senso tra generazioni diverse, pronte ad accogliere le nuove istanze identitarie.
Il Coordinamento Torino Pride, insieme all’Associazione Amiche e Amici della cultura e del festival del cinema LGBT, assegna il premio a ‘Le Paradis’:
Il film descrive in un contesto di isolamento e solitudine le difficoltà di due giovani di essere sé stessi ma anche la forza di provarci fino a costruirsi, in sostituzione di una famiglia assente, nuovi legami scelti.
Premio Giò Stajano
Il Festival, da un’idea dello scrittore Willy Vaira e di Claudio Carossa, dedica un riconoscimento alla memoria di Giò Stajano, una delle figure più importanti e significative della cultura LGBTQI+ italiana. Il premio consiste nella somma di 500 euro, che saranno donati al film, scelto tra tutte le sezioni del programma, individuato dal comitato di selezione del Festival e da Willy Vaira.
Il premio della somma è stato assegnato a:
SOFT di Joseph Amenta (Canada, 2022, 87’)
Per aver raccontato con rara maestria le complesse realtà Queer degli adolescenti Julien, Tony e Otis che si fondono e si abbracciano, aiutandosi a vicenda nel crescere per costruire un mondo soft, migliore e più accogliente, a cui ogni adolescente in ogni angolo del mondo aspira e merita. È nostra la responsabilità, l’impegno ed il sostegno per far sì che tutto questo avvenga nella maniera più “morbida” e gioiosa possibile.
Premio ‘Young Lovers’, Matthew Shepard
La giuria presieduta da Walter Revello assegna il proprio premio “Uno spazio vuoto” (“An empty space” / “חלל ריק”) dell’artista israeliano Yizhack Levi Cohen prodotta su commissione di Libere Gabbie e dell’EcoMuseo Nesta di Torino) a:
ARRÊTE AVEC TES MENSONGES di Olivier Peyon (Francia, 2022, 98’)
Per aver raccontato con poetica sincerità la potenza dell’amore adolescenziale e della sua incontrollabile urgenza e, al contempo, aver indagato la complessità emotiva che questo amore lascia nell’esistenza di chi l’ha vissuto, direttamente o indirettamente; un caleidoscopico viaggio nelle intimità dei protagonisti, permeato di dolcezza e struggimento, che ha coinvolto e commosso, creando una preziosa empatia con lo spettatore.
Infine il premio Riflessi nel buio al film realizzato in un Paese dove la condizione omosessuale è un pericolo e un rischio a volte per la vita è stato assegnato al film iraniano: IT’S A GRAY, GRAY WORLD di Seyed Mohsen Pourmohseni Shakib (Iran, 2022, 6’).
Il commento della direttrice Vladimir Luxuria,
Sono contenta che il Premio Riflessi nel Buio, realizzato con il patrocino del Ministero degli Esteri, sia stato dato a un film realizzato in uno dei Paesi più difficili: l’Iran. A un cartone animato che comunica un messaggio di speranza perché un mondo grigio possa diventare colorato. Confido che l’attuale indirizzo restrittivo del Governo nei confronti delle persone perseguitate nel proprio Paese di origine a causa dell’orientamento sessuale o dell’identità di genere, possa essere modificato non negando la protezione speciale a coloro che altrimenti rischiano il carcere, la tortura o la morte.