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The Diplomat – La Diplomatica la recensione

Un thriller politico sulle relazioni internazionali e private e le decisioni difficili. E non è facile mettere d’accordo consorti e capi di Stato.

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la diplomatica

 Debora Cahn e Keri Russel ci portano a Londra, dentro le stanze delle trattative e degli affari riservati , nella nuova serie La diplomatica, composta da 8 episodi di circa 50 minuti ciascuno, e uscita su Netflix lo scorso 20 aprile. Un cast statuario e una sceneggiatura coinvolgente e puntuale. È subito in testa alle classifiche.

Con La Diplomatica entriamo nella stanza dei bottoni in una maniera che sembra molto verosimile ed efficace, grazie al lavoro e all’esperienza della creatriceDebora Cahn (già autrice di Homeland), anche produttrice esecutiva della serie. È interessante vedere tanti meccanismi che stanno ai vertici del potere, tante decisioni che nascono e prendono forma tra chi, un domani, le porterà sul tavolo per una negoziazione, in tempi di guerra e di pace.

La trama di The Diplomat – La Diplomatica

Katherine Wyler (Keri Russell, candidata agli Emmy 2023 per la serie) è in procinto di partire per un’altra missione a Kabul quando le comunicano un cambio di programma: andrà a Londra come ambasciatrice degli Stati Uniti. Il motivo? Evitare una crisi internazionale scatenata dalla misteriosa uccisione di 41 soldati britannici sul Golfo Persico a causa di un’esplosione: chi è stato a sparare il fuoco? Al suo fianco il marito Hal Wyler (Rufus Sewell), anche lui diplomatico con un curriculum modesto tra gli scenari della politica statunitense e internazionale, non senza qualche decisione estrema. In questo viaggio si limiterà ad accompagnare la sua consorte in un rapporto di reciproco sostegno, nonostante il matrimonio in crisi.

Kate non è entusiasta della partenza in Regno Unito, che in realtà si rivela un periodo di prova per un progetto ben più ambizioso: la vicepresidenza degli Stati Uniti; Hal lo sa, ma in un primo momento la tiene all’oscuro. Viene subito accolta da una squadra efficiente guidata dall’assistente Stuart Hayford (Ato Essandoh): preciso e ligio al dovere, ha tra i suoi compiti anche quello di preparare alla presunta nuova carica l’ambasciatrice Wyler, eccellente nei rapporti diplomatici ma meno avvezza al mondo delle cerimonie, del galateo e delle gentilezze di facciata delle campagne elettorali.

Oltre a Hayford, Kate si confronta con il Ministro degli Affari Esteri Austin Derrison (David Gyasi): i due mostrano da subito un’intensa alchimia e fanno dialogare i loro due mondi in dibattiti brevi ma serrati. L’arrivo di Kate darà il via a una serie di accordi, trattative, scambi tra vari leader internazionali (fanno parte del cast anche il presidente degli USA – e il primo ministro Nicol Trowbridge interpretato da Rory Kinnear). Tutto questo non senza incomprensioni pericolose e colpi di scena, dai primi episodi fino alla fine.

La Diplomatica. Le relazioni pericolose dentro e fuori le mura

Kate e Hal, esperti nel risolvere difficili questioni diplomatiche, sembrano più in difficoltà quando si parla del loro rapporto: è soprattutto Kate che cambia spesso idea e si mostra vulnerabile nei confronti di un marito che non riesce a lasciare andare. Per Hal non c’è nessun problema: cerca sempre di sostenere la moglie e metterla in risalto, non senza impicciarsi troppo e complicando spesso le cose. Se l’ambasciatrice Wyler tende a mostrarsi come una donna forte e tutto d’un pezzo, perde le staffe (e in una scena succede letteralmente) quando Hal si intromette scombussolando gli equilibri e tra loro e tra i Paesi.

Tuttavia, la loro non è l’unica delle relazioni private a rischio: come la precarietà dei delicati accordi tra i vari Stati del mondo, anche i rapporti umani sono fragili e complicati. Per questo la diplomatica è anche una storia di crisi non solo politiche e non soltanto della coppia Wyler ma anche per altri personaggi, in perpetuo dissidio tra scelte personali e lavorative. Queste vicende più intime fanno da sfondo a quelle internazionali, più complesse solo perché coinvolgono diversi organi: le due sfere si intrecciano dentro ma soprattutto fuori le mura; è soprattutto nei giardini, nelle strade di campagna, lì è dove vengono confidate le informazioni di vera importanza, lontani da ogni tipologia di intercettazione che sembra sempre dietro l’angolo.

Keri Russell in completo nero – solo completo nero.

la diplomatica

Non dovrebbe essere una novità, ma un altro piacevole dettaglio che riscontriamo ne La Diplomatica è una forte presenza femminile al potere: insieme a Kate ci sono Eidra Graham agente nella CIA (Ali Ahn), Billie Appiah (Nana Mensah), capo di gabinetto del Presidente americano e insieme a loro un entourage di donne che fanno normalizzare la cosa, complice anche una sceneggiatura azzeccata che non perde tempo in ampollose affermazioni di emancipazione femminile, ma piuttosto la mostra nei toni (decisi anche quando sono in dubbio) e nei fatti. Un po’ meno i rapporti con gli uomini, che tendono sempre a screditare Kate nei confronti del marito Hal; le decisioni ponderate e le mosse spesso vincenti dell’ambasciatrice le faranno presto guadagnare la fiducia del popolo maschile ancora restio ad ammettere le abilità della donna. Keri Russell indossa con forza i panni di questo personaggio e ci racconta in maniera eccellente tutti i suoi volti, dai più severi a quelli più lascivi.

I personaggi

Sono pessima con i ricevimenti, ma le vere negoziazioni…

Kate Wyler è un’ambasciatrice se vogliamo sui generis: fa il suo lavoro ed è abilissima a trattare con i vertici dello stato; normalmente lo fa nel suo inseparabile completo nero con cui si è guadagnata il rispetto in tutti questi anni della sua carriera, e così vorrebbe continuare. Ma nella nazione in cui la nobiltà regna ancora con le sue antiche tradizioni e i suoi cerimoniali, la donna deve confrontarsi anche con un altro mondo: quello dei ricevimenti eleganti, occasioni per creare alleanze, e dei servizi fotografici per mostrarsi al suo pubblico (che un domani, forse, la vedrà vicepresidente). Kate si muove a fatica in quel mondo di sfarzo e etichetta, lontano dal personaggio che ha costruito negli anni e l’ha portata a diventare alla sua affermazione personale: un’esperta del Medio Oriente con uno sguardo di ampie vedute sue situazioni complicate. Il suo carattere duro non le impedirà di raggiungere traguardi importanti, come convincere il Presidente a ritirare delle truppe con un vestito sporco e i capelli arruffati, dopo essersi rotolata a terra: concentrandosi sulla sostanza, e non sulle apparenze il capo la starà ad ascoltare. Tuttavia, esattamente come l’imprevedibilità di Hal, in questi ambienti non si può mai essere sicuri di sapere tutto, e gli scenari possono cambiare anche nel corso di un’altra trattativa.

The Diplomat - La diplomatica

  • Anno: 2023
  • Durata: 8 episodi 50 minuti
  • Distribuzione: Natflix
  • Genere: Thriller politico
  • Regia: Debora Cahn
  • Data di uscita: 20-April-2023