Presentato alla 79° Mostra del Cinema di Venezia, Vera di Reiner Frimmel e Tizza Covi, arriva al cinema.
Un film autentico e ironico, in grado di strappare un sorriso e anche qualche lacrima.
La trama
Vera vive nell’ombra del suo celebre padre, l‘attore Giuliano Gemma. Stanca di una vita e di relazioni superficiali, si ritrova alla deriva tra l’alta società romana e frequentazioni borderline. Ferendo un bambino durante un incidente nel traffico della periferia, instaura un profondo legame con il piccolo di otto anni e suo padre. Si renderà presto conto però, che anche in questo mondo è considerata come uno strumento per gli altri.
Vera Gemma
Il film è centrato sul personaggio di Vera Gemma, la figlia di Giuliano, conosciuta dai due registi nel 2015, quando stavano girando il film Mister Universo. Vera, invece, in quel periodo era alle prese su un documentario sugli artisti circensi, in onore del padre.
“Non sono mai stata attratta dal mondo che rappresentava. Vantava la sua ricchezza e preservava artificialmente la sua giovinezza. Dopo poco, però, eravamo seduti accanto a lei e abbiamo avuto una splendida conversazione.”
Queste sono le parole usate da Tizza Covi per raccontare il suo incontro con la figlia dell’attore, vista con una certa indifferenza e poi amata per il suo fascino e la sua intelligenza. E così nasce l’idea di scrivere un copione su di lei.
Inizialmente Vera appare una donna elegante, nutrita di paillettes, tacco dodici e pellicciotti sgargianti. Assillata dal corpo e po’ ferma agli anni ‘90, quando il padre era una star. Ma nel film di Reiner Frimmel e Tizza Covi emerge una donna che offre attenzione al prossimo, pura e a volte quasi ingenua. Il lungometraggio, dunque, sembra impostato su un principio fondamentale della vita reale: non giudicare o farlo solo quando il quadro è completo.
Vera sarà al cinema dal 23 marzo.
Venezia 79. In concorso l’autentico ‘Vera’ del duo Covi – Frimmel – Taxidrivers.it
VERA – Trailer Ufficiale – dal 23 marzo al cinema – YouTube
