Per questa occasione, è stato reso disponibileil cortometraggio animato BusLine35A, realizzato dalla regista e animatrice Elena Felici (Love, Death & Robots) in collaborazione con la scuola di animazione danese The Animation Workshop.
Questo piccolo gioiello d’animazione racconta, in sei minuti, le dinamiche dell’Effetto spettatore, fenomeno psicologico per cui le persone decidono di non intervenire in aiuto di un’altra.
La trama è molto semplice: un autobus, tre personaggi, ognuno alle prese con i propri problemi personali. Sullo sfondo, la conversazione tra un uomo e una giovane ragazzina delle medie (Hannibal Glaser e Anna Czeszejko).
La particolarità del corto, e la sua forza, risiede nel fatto che il focus della narrazione è incentrato sulle microstorie dei tre personaggi. Solo successivamente, emerge con maggiore forza il dialogo sullo sfondo, facendosi largo tra le parole della narratrice Michelle Nardone.
Un dialogo importante e infido, che tuttavia non riuscirà a scalfire l’immobilità dei tre personaggi, protagonisti del corto ma non dell’azione.
Le dinamiche psicologiche dell’Effetto spettatore sono ovviamente più complesse, ma BusLine35Ane racconta perfettamente l’essenza, servendosi di un registro apparentemente leggero e invitante che in questo modo consolida e potenzia il tema. Ricordiamo che, nella storia, numerose sono state le vittime del fenomeno, da Kitty Genovese alla piccola Wang Yue, di soli due anni.