Disponibile su Disney+ dal 14 dicembre la serie Il mistero dei templari con giovani protagonisti e una perfida Catherine Zeta Jones. Per chi cerca avventura e non solo decorazioni natalizie, Il mistero dei templari è la serie perfetta. Tra enigmi da risolvere, amici da salvare e continue sfide gli episodi di questa serie tengono inevitabilmente incollati allo schermo.
La conferenza stampa
La trama della serie Il mistero dei templari
La vita di Jess Valenzuela viene sconvolta quando uno sconosciuto le affida un indizio su un antico tesoro, forse collegato al padre morto. Il talento di Jess per gli enigmi viene messo alla prova man mano che lei e i suoi amici seguono degli indizi nascosti in manufatti e luoghi storici americani. Jess saprà battere in astuzia un trafficante di antichità del mercato nero in una corsa per ritrovare il più grande tesoro perduto della storia e scoprire la verità sul passato della sua famiglia? (Fonte: Disney+)
La recensione
Quella de Il mistero dei templari è una serie dalla quale è impossibile staccarsi, fin dal primo istante. Avventura, enigmi e misteri da risolvere sono continuamente presenti e intrecciati tra loro. Ogni affermazione, ogni azione e ogni personaggio è manovrato da un enigma. E Jess sembra essere l’unica in grado di risolvere sempre tutto. Perché, come le ricorda, anche l’amica, lei nota particolari che nessun altro è in grado di vedere. Forse è proprio questo che fa apprezzare ancora di più una serie che, pur non distaccandosi troppo da titoli che hanno già ampiamente trattato l’argomento, riesce a dire la sua e a indirizzarsi a un pubblico più vasto.
Non c’è tesoro più grande del tempo.
Con chiari ed evidenti richiami all’Indiana Jones di Harrison Ford (che a breve tornerà a impersonare), la serie Il mistero dei templari sfrutta al meglio gli elementi tipici del genere, mescolandoli con astuzia a tutto ciò che lo stesso genere non aveva ancora mai preso in considerazione. Un elemento su tutti la temporaneità. In una ricerca di qualcosa di antico e passato sembrano quasi indispensabili telefonini, computer, internet e qualsiasi mezzo tecnologico.
I personaggi della serie Il mistero dei templari
Accanto agli enigmi che tengono incollati gli spettatori allo schermo, una menzione speciale la meritano anche i personaggi, ben costruiti e, seppur con caratteristiche, talvolta già viste, capaci di far breccia nel cuore del pubblico.
Lisette Alexis, nel ruolo di Jess, vince e convince. La sua capacità di risolvere qualsiasi tipo di mistero è impressionante, ma mai sopra le righe. Si tratta sempre di deduzioni e osservazioni più attente rispetto agli altri. Non fa mai niente di talmente esagerato da sembrare surreale, seppur naturalmente si tratti, talvolta, di situazioni impensabili. Per questo, rimanendo con i piedi per terra e sempre spalleggiata dall’amica, risulta un personaggio vero e autentico.
Altrettanto interessante, ma per il versante opposto è Catherine Zeta Jones, nel ruolo della temibile Billie Pearce, antagonista che desidera entrare in possesso del tesoro affidato a Jess. Una cattiva convincente e terrificante al punto giusto che, senza ricorrere a trucchi o magie particolari, cerca di ottenere ciò che vuole. In grado di spaventare e incutere timore con un solo sguardo darà del filo da torcere all’astuta Jess. Ma lo fa catalizzando gran parte dell’attenzione, a ragione, anche su di lei. E, anche per questo, diventa quasi inevitabile il confronto con la sua recente Morticia nella serie del momento Mercoledì di Tim Burton. Da una parte cattiva, ma dalla parte dei buoni, dall’altra cattiva e glaciale in abiti bianchi, che si contrappongono alla sua natura, e non dalla parte dei buoni. Ma in entrambi i casi magnetica.
Una storia tutta al femminile
Un elemento che inevitabilmente colpisce di questa serie è l’approccio femminile. Come detto l’inserimento di elementi di attualità e contemporaneità contribuiscono a rendere la serie Il mistero dei templari un prodotto in grado di intrattenere nel giusto modo. Ma accanto alla tecnologia l’altro elemento di rinnovamento è la decisione si virare tutto verso il femminile. La protagonista è una giovane ragazza, la sua spalla è un’amica, l’antagonista è una donna, così come lo è l’agente dell’FBI coinvolta, indirettamente, e verrebbe da dire anche involontariamente, nella vicenda. Una caccia al tesoro tutta al femminile che, forse anche per questo, apre e si apre a un universo in continua evoluzione. Proprio come un puzzle da costruire.
Sono Veronica e qui puoi trovare altri miei articoli