Nel mese di febbraio Cineclub Detour propone, alle ore 21:00 presso Oasi Urbana (a Roma in via Urbana 107), una serie di pellicole pluripremiate, dirette da autori che in questi ultimi anni si stanno imponendo nel panorama internazionale: tra i vari nomi spiccano i britannici Richard Ayoade e Shane Meadows, e il greco Yorgos Lanthimos. Trattandosi di film poco distribuiti e dunque poco noti al pubblico generalista, la rassegna è denominata Sommersi/salvati.
Ecco il programma:
• venerdì 3 febbraio
ore 21.00 Submarine di Richard Ayoade
(GB 2010, 94’ v.o. sott. italiano)
Chi ha potuto vedere la serie britannica di culto “The IT Crowd” (2006-2010), conoscerà allora il nome di Richard Ayoade e le sue spiccati doti d’attore comico. Submarine, presentato con successo al festival di Berlino, è il suo primo film. Ispirato al romanzo di culto “Indagini sotto il pelo dell’acqua” di Joe Dunthorne, il film è ambientato in Galles nella metà degli anni ’80. Oliver Tate è un quindicenne che cerca di sfuggire alla quotidiana mediocrità dell’adolescenza (l’emarginazione sociale, il bullismo, il primo amore, la prima volta, la separazione tra i genitori, la paura della morte) trasformando la sua vita interiore in un intenso racconto cinematografico.
• sabato 4 febbraio
ore 21.00 Kynodontas (Dogtooth) di Yorgos Lanthimos
(Grecia 2009, 94’ v.o. sott. italiano)
Una ricca famiglia, padre, madre e tre figli, due femmine e un maschio, nella loro enorme casa isolata dal resto del mondo. Solo il padre ha il diritto di uscire dall’abitazione per svolgere il suo lavoro da imprenditore, madre e figli vivono la loro vita totalmente all’interno della casa, ogni forma di comunicazione è soppressa, i ragazzi non hanno neanche un nome né sanno di doverlo avere. Un film incredibile, molto vicino alle atmosfere di Haneke, primo premio nella sezione Un certain regard e “Prix de la Jeunesse” al festival di Cannes.
• giovedì 16 febbraio
ore 21.00 It’s All Gone Pete Tong di Michael Dowse
(Canada 2005, 90’ v.o. sott. italiano)
Frankie Wilde, dee-jay di fama mondiale, vive a Ibiza una vita fatta di eccessi e notti brave che non sempre si concludono con l’alba. Tra donne, droghe e alcool Frankie sembra riuscire a crogiolarsi in una sorta di sovraeccitato equilibrio sull’orlo del precipizio, almeno fino a quando non si accorge di essere diventato sordo. Nel momento in cui realizza che la sua sordità sarà permanente non può far altro che cadere nel baratro che, come avrà modo di scoprire da solo, si è scavato lui stesso. Ovviamente scopriremo presto che non tutto il male viene per nuocere…
• sabato 18 febbraio
ore 21.00 Kinetta di Yorgos Lanthimos
(Grecia 2005, 95’ v.o. sott. italiano)
E’ la storia di due uomini, un funzionario statale ed il proprietario di un negozio di sviluppo e stampa che condividono una singolare forma di perversione: ricostruire scene di stupro o di lotta nel corso delle quali delle donne sono state uccise. E così raccolgono immigrate clandestine, forniscono loro dei permessi di soggiorno in cambio della loro partecipazione a queste singolari messe in scena. Una di loro rimane singolarmente affascinata da quel particolare lavoro e il suo desiderio di risultare sempre più convincente nella parte la spinge a recitarla anche da sola, nelle pause del suo lavoro di domestica in un albergo semichiuso durante la stagione invernale. (Michele Alberico, FilmUp)
• venerdì 24 febbraio
ore 21.00 El Aura di Fabian Bielinsky
(Argentina 2005, 134’ v.o. sott. italiano)
Un tranquillo, cinico tassidermista (interpretato dal grande Ricardo Darin, protagonista di Un Cuento Chino e Il Segreto Dei Suoi Occhi), è ossessionato dall’idea di commettere il delitto perfetto: persuaso che i poliziotti siano troppo stupidi per scoprirlo una volta che sia stato effettuato e che i criminali siano troppo stupidi per eseguirlo nel modo giusto, si convince di poterlo realizzare grazie alla sua memoria fotografica e alla sua abilità strategica.
• sabato 25 febbraio
ore 21.00 Somers Town di Shane Meadows
(GB 2008, 71′ v.o. sott. italiano)
Due adolescenti, entrambi nuovi arrivati a Londra, si incontrano e cominciano a frequentarsi. Marek è un immigrato polacco, Tomo è in fuga dalla solitudine dalle Midlands e in cerca di un posto dove stare. Marek lo nasconde in camera sua, ma suo padre, un operaio separato e spesso ubriaco, li sorprende durante una festicciola a base di alcool improvvisata nell’intento di dimenticare Maria, la ragazza dei loro sogni appena partita per Parigi. Dal regista di This is England, Ventiquattrosette, Once Upon a Time in the Midlands…