Zurich Film Festival 2022 i vincitori

“The Kings of the World” di Laura Mora è il miglior film allo Zurich Film Festival.

La pellicola ha vinto recentemente al San Sebastian Festival.

La giuria, guidata da Asghar Farhadi , ha premiato il dramma di formazione sui giovani amici che vivono per le strade di Medellín.

“Sono così felice che la giuria abbia votato a favore. Sono convinto che questo film resisterà alla prova del tempo“, ha dichiarato il  direttore artistico Christian Jungen a Variety.

“Dimostra che il cinema può essere una forma d’arte, ma fornisce anche una critica sociale sulla situazione in Colombia. Dove le persone povere e normali non possono accedere facilmente ai loro diritti”.

Zurich Film Festival 2022 i vincitori

Mora ha avuto l’idea per la storia durante il casting del suo primo lungometraggio “Killing Jesus”.

“Più di 90 ragazzi che abbiamo intervistato hanno tutti condiviso una terribile sensazione di esclusione, la certezza di non avere un futuro. Tuttavia, quasi come una contraddizione profonda e bella, erano pieni di vita, a volte sogni deliranti, sempre legati allo stesso desiderio.

un’ossessione di avere un posto nel mondo, letteralmente e simbolicamente”.

War Pony

Sono state notate anche le scoperte di Cannes “War Pony” e “Until Tomorrow” di Ali Asgari.

Il documentario di Elena Avdija “Stuntwomen” ha trionfato nel Focus Competition.

Infine, “Sam Now” di Reed Harkness è stato scelto come miglior documentario, con “Thunder” di Carmen Jaquier che ha ottenuto una menzione speciale.

“Becoming Giulia” di Laura Kaehr ha portato a casa il Premio del Pubblico, che è stato presentato da Roland Emmerich.

Zurich Film Festival 2022 i vincitori e la Denuncia

Prima di annunciare i vincitori, Farhadi aveva chiesto al pubblico di pensare alla memoria di Mahsa Amini, la giovane donna iraniana morta in custodia dopo essere stata arrestata dalla “polizia morale” iraniana.

“Abbiamo mostrato ‘No Bears’ di Jafar Panahi e siamo solidali con i registi iraniani incarcerati”, ha dichiarato Jungen.

“Non si può tenere un festival in una bolla, perché il cinema è un riflesso della vita.

È stato speciale iniziare con ‘The Swimmers’, un film sui rifugiati in un momento in cui Zurigo è piena di auto con targhe ucraine”.

Detto questo, il boicottaggio dei film russi non è mai stata un’opzione.

“Sono contrario al boicottaggio”.

Il festival ha mostrato “Rimini” di Ulrich Seidl mentre il suo seguito, “Sparta”, è stato recentemente ritirato da Toronto tra accuse di scorrettezza e sfruttamento minorile.

“Se vedi un crimine, per favore segnalalo alla polizia. Ma non è il ruolo di un festival giudicare i registi. Cancellare un film non è il modo giusto per affrontare una situazione del genere.

 L’arte deve essere libera”.

L’elenco completo dei premi

Feature Film Competition
Best Film: “The Kings of the World”
Special Mention: “War Pony” by Gina Gammell and Riley Keough, and “Until Tomorrow” by Ali Asgari

Focus Competition:
Best Film: “Stuntwomen”
Special Mention: “Thunder” by Carmen Jaquier

Documentary Film Competition:
Best Film: “Sam Now”
Special Mention: “The New Greatness Case” by Anna Shishova and “The Killing of a Journalist” by Matt Sarnecki

Emerging Swiss Talent Award (Critics’ Prize): “Thunder”

ZFF for Kids – Jury Prize: “Lucy Ist Jetzt Gangster” by Till Endemann

Audience Award: “Becoming Giulia” by Laura Kaehr

Science Film Award: “The Territory” by Alex Pritz

Zurich Churches Film Prize: “Thunder”

Best International Film Music: Robert IJserinkhuijsen

A Tribute to … Award: Luca Guadagnino

Golden Icon Award: Sir Ben Kingsley

Career Achievement Award: Rachel Portman

Golden Eye Award: Charlotte Gainsbourg

Golden Eye Award: Eddie Redmayne

Game Changer Award: Michael Barker and Tom Bernard