‘Banu’ presentato a Venezia 79

Alla Biennale di Venezia, nella sezione Biennale College Cinema, è stato presentato Banu scritto e diretto da Tahmina Rafaella. È interpretato da Tahmina Rafaella, Melek Abbaszadeh, Zaur Shafiyev, Jafar Hasan, Kabira Hashimli e Emin Asgarov.

La produzione è di Katayoon Shahabi per Noori Pictures.

Di cosa parla Banu

Una donna, Banu, sta combattendo una battaglia giudiziale contro il suo ex marito Javid per ottenere la custodia del figlio Ruslan. Sostiene che il ragazzo abbia problemi psichiatrici. Cerca in tutto l’Azerbaigian per trovare un aiuto da qualcuno che la sostenga, ma tutti hanno attenzione per un’altra battaglia, quella della guerra nel NagornoKarabakh.

Una storia familiare sullo sfondo di una società in scossa dalla guerra in cui la personale battaglia di una donna per mantere ciò che le appartiene deve fare i conti con un macrocosmo che la assorbe e mette in pericolo gli obiettivi di ognuno.

“Lo scopo del film non è quello di prendere una posizione politica o di addentrarsi nella complessa storia di un conflitto territoriale tra due nazioni che dura da decenni. Volevo invece che il pubblico mettesse in discussione il rapporto tra guerra e patriarcato attraverso l’esperienza di una singola donna .”

Tahmina Rafaella, regista

La regista

Tahmina Rafaella è una attrice e scrittrice. Ha diretto, prima di Banu, un cortometraggio dal titolo Qadin (Una donna): la storia di una donna che cerca il proprio posto a Baku, nell’Azerbaigian piena di contraddizioni e spinte sociali opposte che fanno del Paese un posto caratterizzato da profonde instabilità.

L’attenzione al sociale, sempre tenuto ben distinto dalle questioni strettamente politiche, sono la cifra tematica della regista. In Banu torna sugli stessi temi indagando di nuovo l’universo femminile, altro filo comune tra i due film della sua produzione artistica.

Il Trailer di Banu

Festival di Venezia 79 in partenza l’edizione 2022