La Compagnia dei Teatri Alchemici DaDaDaùn di Palermo ci insegna ad amare il teatro nella sua forma più pura. Diretto da Chiara Agnello, ha vinto il Premio della Giuria al Festival dei Tulipani di Seta Nera.
La Compagnia dei Teatri Alchemici DaDaDaùn di Palermo ci insegna ad amare il teatro nella sua forma più pura. Diretto da Chiara Agnello, Dadalove si è aggiudicato il Premio della Giuria al Festival dei Tulipani di Seta Nera.
Il Film è stato presentato a Cannes 75 c/o Casa Sicilia – Hotel Le Majestic Barrière.
Dadalove, la storia
Il documentario mostra il dietro le quinte dello spettacolo teatrale della Compagnia dei Teatri Alchemici DaDaDaùn di Palermo, creata dal duo artistico Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi insieme a degli attori con Sindrome di Down. La loro forza di volontà ha permesso al gruppo di partecipare a numerosi festival, ottenendo diversi riconoscimenti per i loro adattamenti scritti su misura per loro.
credit: Valentina Glorioso
Dadalove, la recensione
Quando un documentario è capace di allargare le proprie prospettive, vuol dire che ha fatto bene il suo mestiere. Dadalove, il film diretto da Chiara Agnello, èun esempio piacevole di come sia possibile raccontare un tema sensibile usando il linguaggio dell’arte. In questo caso non è solo il teatro a essere al centro di questo studio, ma anche il cinema che, grazie alla regia dell’autrice, riesce a rompere la nostra quarta parete culturale attraverso le azioni di ciascun attore. Il primo, vero, atto rivoluzionario è lasciare subito parlare gli interpreti. Il progetto messo in campo dalla Compagnia dei Teatri Alchemici DaDaDaùn si presenta con una danza che si rafforza con le parole dei personaggi, legati alla pièce teatrale da un filo rosso sottile.
Fil rouge
Come ogni storia, c’è sempre un inizio che va raccontato. Tutto è infatti partito da Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, due artisti che sentivano il bisogno di un posto che riuscisse a trasmettere la loro idea di teatro. Nel cambiare strada hanno trovato la loro fortuna in questi ragazzi fondando una compagnia e preparando degli spettacoli partendo dalla location dei Cantieri Culturali alla Zisa a Palermo. Il fil rouge nel frattempo si allunga, fino a coinvolgere giovani appassionati decisi ad affrontare le proprie paure. Prima le persone con la Sindrome di Down non venivano nemmeno considerate, nascoste agli occhi di tutti e lasciate nella periferia della nostra coscienza. Invece oggi, fortunatamente, qualcosa è cambiato. Poco, ma tanto basta per Luigi e Ugo per portatore sul palco l’emozione più autentica dell’arte. Il linguaggio che più di ogni altro scava a fondo nelle singole esperienze fino a raccogliere l’essenza dell’animo umano.
credit: Valentina Glorioso
Dialogo e libertà
In questi 55 minuti di documentario Dadalove concentra tutta la fase che porta alla realizzazione dell’opera. Un processo complesso per chiunque, ma che nell’esempio della Compagnia dei Teatri Alchemici DaDaDaù viene proposto anche come percorso di crescita del singolo, andando allo stesso tempo a influire sul collettivo. Il metodo usato dai due autori è stato in grado di generare una fiducia che è la base per sentirsi parte di un gruppo. E anche se non mancano le difficoltà, non si creano mai nodi lasciando che quel filo prosegua il suo corso creativo fino all’ultimo atto, quando lo spettacolo offre a loro l’occasione di farsi sentire. Dadalove è questo: teatro, confronto, un urlo di speranza e di libertà.
Il film Dadalove è prodotto da Angelisa Castronovo e Antonino Moscatt per Wellsee srl
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