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Focus Italia

‘Giulia una selvaggia voglia di libertà’ conferenza stampa con il regista e il cast

Il film, presentato alla XVIII edizione delle Giornate degli Autori nella sezione Notti Veneziane, sarà in sala dal 17 Febbraio

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Si è tenuta virtualmente la conferenza stampa del film Giulia di Ciro de Caro.  La pellicola distribuita da Koch Media sarà al cinema dal 17/2.

Giulia-Una Selvaggia Voglia di Libertà Il nuovo film di Ciro De Caro

Erano presenti Ciro de Caro, regista del film, Rosa Palasciano, Valerio  Di Benedetto e  Fabrizio Ciavoni.

Il  film, presentato alla XVIII edizione delle Giornate degli Autori nella sezione Notti Veneziane, è stato scritto da Ciro De Caro e Rosa Palasciano.

Estratti dalla conferenza stampa di Giulia

Esistono differenze tra sceneggiatura e film?

Alla domanda su quanti e quali aggiustamenti e modifiche siano state attuate nel passaggio tra scrittura e resa sul set il regista afferma di aver lavorato di sottrazione per arrivare al tipo di verismo che gli interessava proporre. Sottrazioni legate sicuramente ad un budget limitato, ma dettate soprattutto dal desiderio di sottrarre e non eccedere, fare ‘errori dettati da un’intenzione nascosta’.

Il film nasce dallo stimolo di  voler fare un’opera che fosse originale .

Mentre giravamo, quello che dicevo agli attori del cast poi era: Provate , osate, cercate di vivere il momento in modo spontaneo. Esplorate senza essere inchiodati, improvvisate e scoprite qualcosa di nuovo.

Rosa Palasciano concorda affermando: tra la scrittura e la messa in scena c’era uno spazio. Si aggiungeva sempre qualcosa perché la chiave della freschezza della pellicola è proprio nello stare ‘in ascolto’ . 

Il regista  Ciro De Caro definisce il periodo di creazione e montaggio del film  ‘un percorso’, un continuo rapporto con il cast e la scena, non una semplice direzione degli attori.

Valerio Di Benedetto sottolinea infatti la complicità tra le parti, la fiducia e l’apertura reciproca in un set che Fabrizio Ciavoni definisce una grande festa.

Le domande vertono poi sul personaggio di Giulia e sui suoi comportamenti.

Giulia si muove negli ambienti quasi come un animale, annusando gli oggetti e accarezzandoli, curiosa di rovistare nei cassetti e con la ‘necessità’ di stabilire un contatto fisico e sensoriale con le cose. Da cosa nasce questa sua esigenza?  E nelle situazioni più ‘negative’  che vive ( come in una delle scene iniziali, nell’appartamento,  dopo il freddo incontro con un uomo che sembra non importante) mantiene ugualmente il suo desiderio di perseguire dei sogni? (Taxidrivers)

 

Rosa Palasciano definisce Giulia una sorta di animale, la paragonerei ad una volpe o ad un gatto opportunista. Ha bisogno di vivere con atteggiamenti molto fisici. Di annusare, sentire le cose perché vuole ‘sentire’ la vita.

La sua apatia e disillusione é apparente e in realtà nasconde una sua speranza profonda di avere una vita migliore di quella che sta vivendo.

Ciro De Caro afferma di aver espressamente chiesto a Rosa Palasciano di creare appositamente una Giulia che sembrasse distaccata dal mondo, lontana,  per alleggerire la storia e non renderla troppo drammatica.

Sono soddisfatto del modo in cui Rosa ha messo poi in scena Giulia.

Il ballo selvaggio e liberatorio sul terrazzo risponde ad un bisogno di libertà? O di esprimere qualcosa di consapevole e improvviso? ( Taxidrivers)

 

Rosa Palasciano lo definisce un ballo selvaggio legato sempre al suo modo di muoversi come un animale  che si lascia trasportare.

Il regista aggiunge  poi come Giulia sia dilaniata in realtà da un paradosso:

 voler riempire un vuoto ma lasciando attorno quanto più spazio possibile.

Giulia ha bisogno del contatto sensoriale per sopravvivere, è alla continua ricerca di affetto. Ci prova con tutte le sue forze a stare con gli altri ma non riesce poi ad andare fino in fondo. E fugge.

Sembra avere un atteggiamento di superficialità ma è solo apparente . In lei c’è una follia particolare che  la rende, seguendo le parole di De Caro, Antipatica, divertente  e sexy.

Giulia  è una Principessa, risponde poi  Rosa Palasciano , ma una Principessa solo per i giochi che trova per strada e che raccoglie con cura.

Giulia conferenza stampa

Ciro De caro ci parla del rapporto tra Giulia e il mare.

Alla  nostra domanda : Che tipo di rapporto c’è tra Giulia e il mare? È chiaro che nella scena finale, tuffandosi nel mare Giulia si sente libera, ma poi cosa accade?

Il regista risponde: Sicuramente lei va dove aveva manifestato di voler andare fin dalla prima scena, cioè al mare. C’è anche una piccola foto di una spiaggia deserta nella prima scena attaccata al muro dietro di lei, una cartolina. Diciamo che, quello che accade dopo io non lo so, noi non lo sappiamo, io non lo voglio sapere…  Per rispetto nei confronti del personaggio che manifesta questa voglia di libertà e vuole stare da sola, non mi sembra neanche giusto soddisfare questa voglia voyeristica del pubblico, del regista anche o degli autori di sapere lei cosa faccia dopo. Non è importante. La nostra volontà era simbolicamente di rispettare questa sua scelta e quindi di non stare ad indagare troppo su cosa accadesse dopo…L’importante è che lei abbia, non dico trovato la felicità, ma abbia finalmente capito cosa può renderla più felice e che non ha bisogno di contare su altri per esserlo.

Trama ufficiale

Giulia è costantemente divisa tra il bisogno di sentirsi a casa, amata e una selvaggia e sacrosanta voglia di libertà. Quando si ritrova letteralmente in mezzo a una strada inizia, in maniera tutta sua, a cercare un rifugio e un posto nel mondo.
Tra un illusorio desiderio di maternità e qualche espediente per sbarcare il lunario, passa i giorni più caldi di una torrida estate romana con dei personaggi dall’esistenza vuota, inafferrabili, puri e meravigliosi, come lei.
In una sospensione fatta di niente (e di tutto) Giulia comprende che sta a lei decidere come vivere, o non vivere, la vita.

Il film uscirà in sala il 17 Febbraio.

Qui per l’ intervista esclusiva di Taxidrivers al regista

Qui per la recensione al film

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