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‘Io sono Babbo Natale’, ultima interpretazione di Gigi Proietti

Gigi Proietti come un Babbo Natale amorevole, attento e gentile.

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Il Natale è alle porte e come ogni anno con l’arrivo delle canzoni natalizie in radio, con le calze sul camino e con le mille luci dentro e fuori le case, non potevano mancare i film natalizi.

Abbiamo deciso quindi, di riproporvi la recensione di Io sono Babbo Natale di Edoardo Falcone, l’ultima interpretazione del maestro Gigi Proietti.  E’ un film italiano che ricalca in pieno le classiche atmosfere della fiaba natalizia, riprendendole e adattandole nella Roma contemporanea di tutti i giorni. Il film è stato recentemente pubblicato su Raiplay. Vi basterà iscrivervi gratuitamente per vederlo. 

Scritto e diretto da Edoardo Falcone, il film è stato prodotto dalla Lucky Red in collaborazione con Rai Cinema.  Il film venne pubblicato postumo, l’anno dopo della morte di Gigi Proietti, avvenuta nel 2020.

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La trama

Non è Babbo Natale però che ci fa addentrare in questa divertente avventura natalizia, ma un ragazzino che il giorno di Natale del 1975, non trovando per l’ennesima volta i regali sotto l’albero, decide di scrivergli una letterina per avvisarlo che potrebbe essere lui stesso da grande un Babbo migliore. Il ragazzino è Ettore, che crescendo assume il volto di Marco Giallini. Negli anni non è diventato Babbo, anzi ha seguito una vita turbolenta. Un ex galeotto, che nel corso della detenzione, durata ben cinque anni, non ha mai fatto i nomi dei complici. Una volta uscito non sa che fare per campare se non tornare a rubare. La donna che amava sta con un altro e non gli permette di conoscere sua figlia, Alice. Si ritrova così sulla porta di un anziano, Nicola Natalizi (Gigi Proietti), che aggredisce per svaligiargli la casa. A causa di un malore Ettore porta Nicola all’ospedale ed accetta di fargli da badante in cambio di un tetto.

Nella sua permanenza l’anziano signore gli rivela di essere Babbo Natale, trasferito a Roma dalla Lapponia per il clima più mite. Arrivando fino a dimostrare e spiegare a Ettore tutti i suoi superpoteri. Così il nostro protagonista aiuta il padrone di casa a prepararsi all’imminente ricorrenza, non senza intoppi. Cerca di redimersi e di ottenere la fiducia della sua ex compagna Laura e di sua figlia passando del tempo con lei e rivelandole di essere grande amico di Babbo Natale, ma le cattive abitudini sono dure a morire.

Tra un tentativo di usare i poteri di Babbo Natale per scopi criminali e uno sfoggio di bontà, sarà al centro dell’avventura più incredibile di tutte.

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La narrazione e la complicità

Io sono babbo Natale si fonda su una sceneggiatura ben strutturata, che segue un ritmo veloce e chiaro. La storia alterna momenti di azione con protagonista Giallini a momenti di stupore e magia dove è invece Proietti a farla da padrone.

Tra i due si crea fin da subito un rapporto di complicità meraviglioso. Il film è divertente, sa intrattenere e far ridere con molte gag dallo stampo “romano”.

Edoardo Falcone usa la macchina da presa per narrarci gli avvenimenti in modo sinuoso, coivolgendoci. (Conversazione con il regista Edoardo Falcone)

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I superpoteri di Babbo Natale

Il regista fa, inoltre, uso degli effetti visivi per rappresentare in pieno un Babbo Natale moderno e pieno di novità. Certo, è sempre il classico uomo con la barba bianca e il pancione, vestito di rosso che abbiamo imparato ad amare.

Ora però, in questo periodo di cinecomic, a Babbo non mancano i superpoteri. L’invisibilità, la capacità di attraversare le pareti, il sapere cosa desiderano i bambini, la capacità di entrare in ogni camino e la trasformazione dell’iconico personaggio.

Non solo, legge email per comodità e sfrutta una slitta “iper-tecnologica” che gli permette di essere super veloce. Il tutto con un comparto di effetti speciali che permettono una messa in scena magica, soprattutto con le scene dell’attraversamento delle mani nei vetri. Peccano invece le scene di grafica 3D della slitta, che accanto ai personaggi reali distoglie l’attenzione dalla narrazione per qualche secondo. 

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Il film però nel suo insieme è una vera opera di intrattenimento natalizio, che riesce a stampare nella mente dello spettatore Gigi Proietti come un Babbo Natale amorevole, attento e gentile.

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Io sono Babbo Natale

  • Anno: 2021
  • Durata: 95'
  • Distribuzione: Lucky Red
  • Genere: Commedia, Fantastico
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Edoardo Falcone