Bohemian Rhapsody potrebbe avere un sequel. A confermare la notizia è stato Brian May, chitarrista e fondatore dei Queen, durante una live chat su Instagram,
“stiamo vagliando idee per mettere insieme una bella sceneggiatura“.
La band ha sofferto la grande pressione successiva all’ inaspettato successo del film che ha portato l’Oscar a Rami Malek nel ruolo di Freddie Mercury.
“Ovviamente è dura dare un seguito al primo film, dato che nessuno di noi pensava che sarebbe stato un fenomeno di questa portata. Ci abbiamo messo cuore e anima per farlo e nessuno poteva aspettarsi che fosse un successo alla Via col Vento. Però è vero, stiamo considerando l’ipotesi che un seguito possa esserci, ma dobbiamo avere una grande sceneggiatura e ci vorrà un po’ per tirarla fuori”. ha dichiarato May.
L’ipotesi di un sequel di Bohemian Rhapsody é stata presa dunque n considerazione .
Nel 2019 fu Rudi Dolezal, storico regista dei videoclip dei Queen, tra cui These Are the DaysofOur Lives e The Invisible Man, e autore di un magnifico documentario sulla vita di Freddie Mercury, ad affermare che l’ipotesi era stata fortemente dibattuta all’interno dell’entourage dei Queen, come aveva dichiarato al magazine Page6.
“Sono sicuro che Jim Beach, il manager della band, abbia in mente un seguito che parte dal subito l’esibizione al Live Aid” ovvero esattamente dove finisce BohemianRhapsody.
Dopo la storica esibizione di 21 minuti a Wembley nel luglio del 1985, i Queen vissero sei anni di grandi successi, fino a quando non morì Freddie Mercury .
Il 9 agosto del 1986 al Knebworth Park di Stevenage, in Inghilterra, si svolse inoltre l’ultimo concerto dei Queen con Freddie Mercury. La data era l’ultima tappa del Magic Tour.
Il biglietto d’ingresso costava 14.50 sterline. Allo show assistettero oltre 125.000 persone.
Freddie e gli altri componenti dei Queen arrivarono su un elicottero che era stato dipinto con la copertina dell’album “A Kind of Magic“.
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