Per celebrare il 55esimo anniversario dello sbarco sulla luna, abbiamo pensato di proporre una decina di film sul tema. Scelti per il loro valore cinematografico, storico e storiografico, ma anche per un sentimento di affetto che, in qualche modo, ci lega a loro, questi titoli mettono in luce le suggestioni esercitate dall’evento sull’umanità.
20 luglio 1969 | La Luna è più vicina
Dall’alba dei tempi, la Luna ha ispirato poesie, dipinti, opere d’arte nelle più svariate forme; nel momento in cui sono entrati in scena mezzi quali il cinema e la televisione, il raggio del suo fascino si è notevolmente allargato.
Era il 20 luglio 1969 e gli occhi di un intero pianeta erano puntati su un piccolo schermo: i primi passi di Buzz Aldrin e Neil Armstrong sulla superficie lunare. Quegli stessi passi che rimarranno per sempre impressi nella mente di chi vi ha assistito in diretta, ma anche di chi li ha ammirati più avanti.
«Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità»
In questa frase sono racchiusi il senso e l’importanza di quanto accaduto ormai più di mezzo secolo fa. Al di là degli incredibili progressi raggiunti dall’uomo nell’ambito scientifico, c’è da considerare il sentimento di unione e di compartecipazione che ha caratterizzato l’allunaggio. Qualcosa di assolutamente unico, formativo ed emozionante.
Celebriamo lo sbarco sulla Luna con i film del Novecento
VIAGGIO NELLA LUNA (1902)
Viaggio nella Luna porta il nome di uno dei più grandi esponenti dell’arte cinematografica: Georges Méliès. Scritto, diretto e prodotto da quest’ultimo (che si è occupato anche di scenografie e montaggio), il film è liberamente basato su due capisaldi della fantascienza, quali I primi uomini sulla Luna di H.G. Wells e Dalla Terra alla Luna di Jules Verne.
Viaggio nella Luna si compone di 17 quadri, ossia scene a inquadratura fissa, senza didascalie. Nella breve durata viene raccontata la missione di un gruppo di astronomi, letteralmente sparati sul nostro satellite. L’immagine della Luna con un missile conficcato nell’occhio rimane una pietra miliare del genere.
UNA DONNA SULLA LUNA (1929)
Ultimo film muto di Fritz Lang, Una donna sulla Luna è basato sull’omonimo romanzo di Thea von Harbou. Dopo aver attirato le attenzioni di un gruppo di malintenzionati, attraverso le sue ricerche sulla Luna e sulle miniere d’oro che vi sarebbero presenti in maniera massiccia, il Professor Mannfeldt entra a far parte di una spedizione spaziale. Insieme a lui vengono reclutati i suoi assistenti, un imprenditore, una spia e un ragazzino.
La particolarità della pellicola si deve anche alla consulenza scientifica richiesta dal regista a Hermann Oberth e Willy Ley, antesignani della missilistica. I loro progetti furono tuttavia eliminati dalla Gestapo, dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Tra Tintin e Totò | I film sulla Luna degli anni Cinquanta
UOMINI SULLA LUNA (1950)
Vincitore del Premio Oscar per i migliori effetti speciali, Uomini sulla Luna narra l’impresa di raggiungere la Luna da parte di alcuni industriali. Lo scopo è quello di avere un vantaggio sul pianeta Terra grazie alle nuove scoperte e al punto di vista privilegiato offerto dal satellite. Quattro uomini vengono spediti sulla Luna, ma il viaggio si rivelerà pieno di imprevisti e di ostacoli.
La pellicola diretta da Irving Pichel è la prima ad aver mostrato nel dettaglio come funziona l’organizzazione dei viaggi spaziali, con tutte le questioni logistiche, economiche e scientifiche attinenti.
Parte dell’ispirazione proviene da un fumetto della serie Tintin, per la precisione Obiettivo Luna. Nel 1975 il film fu ridistribuito con il titolo Destinazione Luna.
TOTÒ NELLA LUNA (1958)
Scritto – a sei mani con Ettore Scola e Sandro Continenza – e diretto da Steno, Totò nella luna rappresenta una vera e propria parodia dei film di fantascienza dell’epoca.
Il mitico Totò, al secolo Antonio De Curtis, interpreta un fattorino di nome Achille Paoloni, che lavora in una casa editrice e sogna di veder pubblicato il suo primo romanzo. Nemmeno a dirlo, appartenente al genere fantascientifico. Quando l’uomo viene chiamato per prendere parte a una missione spaziale, grazie a una particolare caratteristica genetica che possiede, fraintende la proposta. Nel frattempo finisce per essere preso di mira da alieni chiamati Anellidi.

Già dalla trama appare evidente il tipo di film che ci troviamo di fronte, considerato il primo di fantascienza nella cinematografia nostrana. Nel cast anche Sandra Milo e Ugo Tognazzi.
Il programma Apollo e la teoria del complotto lunare
CAPRICORN ONE (1978)
Diretto da Peter Hyams, Capricorn One prende il nome da una missione spaziale con destinazione Marte, pronta a decollare dopo anni di ricerche e sperimentazioni. Ma non tutto va come previsto a Cape Canaveral, dove il missile viene lanciato senza avere a bordo nessuno: i tre astronauti dovranno, infatti, fingere di essere sul pianeta rosso, ma in realtà saranno nel deserto in un simulatore.
L’idea del film rimanda in qualche modo alla teoria del complotto lunare, per cui il celebre programma Apollo non avrebbe mai condotto uomini sulla Luna e sarebbe tutto frutto di una grande (e spaventosa) messa in scena.
Dalla sceneggiatura di Capricorn One, Ken Follett, con lo pseudonimo di Bernard L. Ross, ha tratto un romanzo.
APOLLO 13 (1995)
Diretto da Ron Howard e ispirato al libro Lost Moon: The Perilous Voyage of Apollo 13 di Jim Lovell (che compare in un cameo) e Jeffrey Kluger, Apollo 13 narra le vicende dell’omonima missione spaziale, fallita nel 1970 in seguito a un grave incidente. Tom Hanks, Bill Paxton e Gary Sinise interpretano i tre astronauti protagonisti. La pellicola si è aggiudicata due Premi Oscar, per il miglior montaggio e il miglior sonoro.
Il regista decise che ogni inquadratura del film dovesse essere originale, senza utilizzare footage della reale missione. Prima di iniziare a girare, Hanks era già esperto sul programma Apollo e sugli eventi spaziali, cosa che aiutò molto nella resa del personaggio.
Gli anni Duemila raccontano la Luna
MOON (2009)
Presentato al Sundance Film Festival e al Trieste Science+Fiction Festival, Moon ha collezionato vari riconoscimenti, grazie alla magistrale performance di Sam Rockwell e al lavoro di Duncan Jones, al suo debutto. Quest’ultimo dirige un’opera incredibilmente d’impatto, sia a livello visivo che filosofico, riportando alla mente capolavori quali 2001 Odissea nello spazio e Solaris.
Sam Bell sta per portare a termine la missione sulla base mineraria lunare Sarang, durata ben tre anni, durante i quali gli unici scambi erano con un’intelligenza artificiale di nome Gerty (a cui presta la voce Kevin Spacey). Quando mancano poche settimane al suo rientro sulla Terra, l’uomo comincia ad avere mal di testa molto forti e allucinazioni, che complicheranno irrimediabilmente la sua situazione.

Nel 2018 il regista ha girato un ideale sequel, intitolato Mute, rilasciato su Netflix.
L’UOMO CHE COMPRÒ LA LUNA (2018)
L’uomo che comprò la luna è stato un piccolo fenomeno della cinematografia italiana, sin dalla sua uscita in sala. Diretto da Paolo Zucca – leggi qui l’intervista – alla sua seconda collaborazione con Jacopo Cullin, nei panni del protagonista, il film racconta la storia di Dino (Francesco Pannofino) e Pino (Stefano Fresi), agenti dei servizi segreti italiani, alle prese con una scoperta incredibile. In Sardegna vivrebbe infatti il proprietario della Luna; la loro missione è conoscerne l’identità.
Interamente girato in terra sarda, tra Cagliari, Santu Lussurgiu e S’Archittu, il film è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma.
I film sulla Luna di oggi | Dal “primo uomo” di Chazelle al documentario di Miller
FIRST MAN – IL PRIMO UOMO (2018)
Film di apertura della 75esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, First Man riporta dietro la macchina da presa quel genio di Damien Chazelle, dopo il successo di La La Land.
Ryan Gosling interpreta qui niente meno che Neil Armstrong, il primo uomo (da cui il titolo) a mettere piede sulla Luna. Adattando la biografia ufficiale di quest’ultimo, intitolata First Man: The Life of Neil A. Armstrong, viene presentata la figura del celebre astronauta durante gli anni che precedono la missione. Un ritratto intimo ed emozionante, lontano dalla classica e solita immagine di eroe a stelle e strisce.
La pellicola ha vinto un Premio Oscar per i migliori effetti speciali e un Golden Globe per la miglior colonna sonora originale.
APOLLO 11 (2019)
Apollo 11 è un documentario diretto, prodotto e montato da Todd Douglas Miller, incentrato sulla celebre missione che portò Buzz Aldrin e Neil Armstrong a calpestare il territorio lunare. I due astronauti, insieme al pilota Michael Collins, al quale si deve la supervisione dall’alto, raccontano quanto accaduto quel giorno, il 20 luglio 1969. Ma non solo, lo spettatore viene infatti preso per mano e riportato indietro nel tempo, permettendogli di avvicinarsi a un mondo solo immaginato e di scoprire quali sono i sentimenti reali, le paure, le aspettative che lo attraversano.
Il film, presentato al Sundance Film Festival, ha vinto tre Emmy Awards
*Salve sono Sabrina, se volete leggere altri miei articoli cliccate qui.