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All’Alphaville Cineclub il cinema discreto di Valerio Zurlini

Alphaville Cineclub propone, dal 2 al 6 marzo 2011, a partire dalle ore 21.00, la rassegna monografica ‘Il cinema discreto di Valerio Zurlini’, dedicata al grande autore bolognese di cui ci piace ricordare gran parte del suo lavoro per il cinema ed in particolare i cinquant’anni dall’uscita di La ragazza con la valigia (1961) , uno dei suoi film più apprezzati anche allora.

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Alphaville Cineclub propone, dal 2 al 6 marzo 2011, a partire dalle ore 21.00, la rassegna monografica ‘Il cinema discreto di Valerio Zurlini’, dedicata al grande autore bolognese di cui ci piace ricordare gran parte del suo lavoro per il cinema ed in particolare i cinquant’anni dall’uscita di La ragazza con la valigia (1961) , uno dei suoi film più apprezzati anche allora.

La rassegna ha inizio mercoledì 2 marzo con la visione del primo lungometraggio del regista: Le ragazze di San Frediano (1954), vivace e pittoresca riduzione del romanzo omonimo di Vasco Pratolini in cui protagonista è il giovane meccanico Antonio, corteggiatore impenitente di cinque belle ragazze fiorentine dell’epoca. Nel cast Giovanna Ralli, Rossana Podestà, Antonio Cifariello.

La proiezione sarà preceduta da una conversazione sul mestiere dell’attore a cura di Roberto Nobile.

Giovedì 3 marzo sarà la volta di Cronaca familiare (1962), tratto dal romanzo di Vasco Pratolini. La storia di Enrico, scrittore e giornalista male in arnese con il volto ed il mestiere di Marcello Mastroianni che rievoca la propria vita e quella del fratello Lorenzo, si regge in perfetto equilibrio tra ricchezza di sfumature interiori e profonda analisi del contesto storico sociale, come piaceva al Zurlini autore non soltanto poetico. Splendide le immagini di G.Rotunno e Leone d’oro a Venezia ex aequo con l’Infanzia di Ivan di A.Tarkovskij.

La ragazza con la valigia (1961), di cui quest’anno si festeggiano i cinquant’anni dall’uscita, è protagonista assoluta della serata di venerdì 4 marzo. Ancora una struggente storia d’amore impossibile tra la ballerina Aida ed il giovane altolocato Lorenzo, vive della poesia in immagini propria di Zurlini e della superba direzione di attori tra cui è impossibile dimenticare Claudia Cardinale, Jacques Perrin, Gian Maria Volontè, Romolo Valli. Colonna musicale ammirevole che spazia da Mina a Celentano , da Gigli a Verdi.

Doppia proiezione sabato 5 marzo: in prima serata sarà possibile assistere alla proiezione di Estate violenta (1959), racconto della passione travolgente tra una vedova borghese ed un ventenne in una cittadina balneare della costa adriatica nella tragica estate del 1943. Tra le più trascinanti storie d’amore del nostro cinema, Zurlini dirige i suoi attori, in primis Eleonora Rossi Drago nella sua migliore interpretazione, seguendo la lezione di Visconti, Rossellini ed Antonioni ed infondendo alla narrazione una morbida atmosfera malinconica e partecipata, priva di compiacimenti estetizzanti.

Alle 23.00 seguirà La prima notte di quiete (1972), ancora una storia d’amore maledetto tra il professore di lettere Daniele Dominici (un Alain Delon in stato di grazia) e l’allieva Vanina, sullo sfondo malinconico di una gelida e nebbiosa Rimini invernale.

Ed infine domenica 6 marzo sarà possibile (ri)vedere l’ultimo lavoro del regista, il Deserto dei Tartari (1976), tratto dall’omonimo romanzo di Dino Buzzati, racconto tutto al maschile in cui il ventenne tenente Drogo, inviato in prima nomina nel deserto africano nel 1907, attende un nemico che non arriva mai. Indagine di sentimenti, ma anche riflessione sulla Storia, vanta un cast superlativo, da Vittorio Gassman a Fernando Rey, da J.L Trintignant a Max Von Sydow.

Per informazioni:
Cineclub Alphaville

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