Anthony Quinn, Anna Magnani, Virna Lisi, Giancarlo Giannini, Renato Rascel, Leopoldo Trieste: il regista di Indovina chi viene a cena?, Stanley Kramer, nel 1969 metteva insieme un cast straordinario. 50 anni dopo, Il segreto di Santa Vittoria non ha perso neanche un po’ del suo originario smalto
Il segreto di Santa Vittoria (The Secret of Santa Vittoria) con Anna Magnani e Anthony Quinn è un film del 1969 diretto e prodotto da Stanley Kramer (qui per qualche informazione sul regista).
Il segreto di Santa Vittoria, tra Italia e Stati Uniti, con Anna Magnani e Anthony Quinn
La pellicola ruota intorno a un cast internazionale composto da attori italiani e stranieri, tra i quali Anna Magnani, Anthony Quinn, Virna Lisi, Renato Rascel e Giancarlo Giannini. Il segreto di Santa Vittoria è stato interamente girato in Italia negli Studios di Cinecittà e per gli esterni nei comuni di Anticoli Corrado e Capranica Prenestina, nel Lazio. La storia è tratta da un fatto realmente accaduto in Santa Vittoria d’Alba (provincia di Cuneo), sede delle famose cantine Cinzano, durante l’occupazione tedesca. A fine guerra lo scrittore statunitense Robert Crichton, durante una sua visita in Italia, viene a conoscenza dell’episodio. Una volta tornato in patria decide di crearne un romanzo, confondendo tuttavia il paese di Santa Vittoria di Cuneo con Santa Vittoria in Matenano (in provincia di Fermo, nelle Marche).
Il film ottenne due nomination agli Oscar del 1970 (miglior montaggio a William Lyon e Earle Herdan e migliore colonna sonora a Ernest Gold) e vinse un Golden Globe per il miglior film commedia o musicale.
La trama de Il segreto di Santa Vittoria con Anna Magnani
Appena caduto il fascismo, durante il periodo di occupazione, i tedeschi arrivano a Santa Vittoria, paese rinomato per la qualità del proprio vino. Vogliono impossessarsi di tutte le bottiglie custodite nella cantina sociale. Il sindaco Bombolini, ammiratore pentito del duce, ha il compito di impedire che l’unica ricchezza del paese finisca nelle mani dei nazisti. Così facendo, però, mette a rischio la propria vita. Alla fine riesce a resistere caparbiamente alle insistenze dei militari.
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Un cast importante
Anthony Quinn, Anna Magnani, Virna Lisi, Giancarlo Giannini, Renato Rascel, Leopoldo Trieste come cast. Il regista di Indovina chi viene a cena? (1967), Stanley Kramer, nel 1969 li metteva per dar vita a un film che, pur basandosi su un fatto realmente accaduto in un piccolo paese del nord Italia, all’indomani della caduta di Benito Mussolini, assumeva evidenti toni da commedia e farseschi. Il tutto speculando intelligentemente sul carattere un po’ cialtrone di un popolo, quello italiano che, messo alle strette, riesce sempre a tirare fuori un inaspettato orgoglio.
Dal romanzo al film
Tratto dal romanzo di Robert Crichton (ispirato a sua volta a un vero episodio riferito allo scrittore), Il segreto di Santa Vittoria è senza dubbio un film con una fisionomia da kolossal. Non a caso è presente una portentosa sequenza entrata di diritto all’interno della Storia del cinema. Si tratta delle scene in cui Kramer allestisce un’immensa carovana umana, costituita da migliaia di persone. Questa, come una vera e propria catena di montaggio, si adopera per trasportare un milione di bottiglie di vino. Bottiglie che Italo Bombolini (Quinn), l’improvvisato sindaco eletto per acclamazione, cerca in tutti i modi di sottrarre alle razzie dell’esercito tedesco.
Dalla Magnani a Quinn tutti perfetti. Anche un Giannini agli esordi
Anthony Quinn gigioneggia un po’, esasperando volutamente i toni della recitazione. I duetti con Anna Magnani, la sua disincantata ed esasperata sposa (Rosa), sono amabilissimi. Assistiamo spesso a delle vere e proprie colluttazioni tra i due, originate per lo più dall’impeto di Rosa, irrimediabilmente disillusa rispetto a qualunque iniziativa intrapresa dallo scapestrato marito. Anche Giannini, qui agli esordi, è ottimo e mostra grande sicurezza, considerando la statura del suo partner (Quinn).
Sebbene il film sia noto per la presenza di alcuni dialetti (romano, ciociaro) tipici dell’area in cui fu girato, si consiglia vivamente di vederlo in lingua originale (inglese). Tutti gli attori, anche quelli italiani, recitano con la propria voce, non sono doppiati. Ed è un piacere sentire Anna Magnani inveire in una lingua diversa dalla sua. Bravissimi sono anche Giannini, Virna Lisi (che già aveva avuto una lunga esperienza in produzioni cinematografiche statunitensi), Leopoldo Trieste, Renato Rascel (sublimi e indimenticabili i suoi balletti con Quinn) e, infine, il sempre opportuno Gigi Ballista.
Il segreto di Santa Vittoria è uno di quei film che, sebbene tragga origine da una storia tutt’altro che lieta, riesce a donare allo spettatore oltre due ore di spensieratezza e buon umore. Con quei toni smaccatamente umoristici ottenuti grazie al buon lavoro di scrittura degli sceneggiatori William Rose e Ben Maddow. Dopo quasi 50 anni dalla realizzazione, Il segreto di Santa Vittoria non ha perso il suo smalto. Ancora oggi riesce ad intrattenere amabilmente e rendendo noto, al tempo stesso, un incredibile evento che necessitava di essere raccontato dal cinema.