Si può riconquistare la persona di cui si è follemente innamorati, pur essendo stati traditi a pochi giorni dal matrimonio? È quello che accade al protagonista di 7 ore per farti innamorare, opera d’esordio di Giampaolo Morelli, il quale firma anche la sceneggiatura scritta a quattro mani con Gianluca Ansanelli, scegliendo di ambientare il film in una Napoli solare, allegra e totalmente diversa da come negli ultimi tempi l’abbiamo vista in serie televisive come Gomorra o I bastardi di Pizzofalcone. La storia ruota attorno alla figura di Giulio interpretato dallo stesso Morelli, un giornalista di economia, il quale scopre che la sua futura moglie Giorgia (Diana Del Bufalo) lo tradisce con il suo capo. Dopo essersi licenziato dal suo posto di lavoro, viene assunto in una rivista maschile online dove si dovrà occupare di una rubrica dedicata alla seduzione; decide quindi di rivolgersi a Valeria (Serena Rossi), un’esperta sull’arma della seduzione e del rimorchio, la quale sarà la persona che lo cercherà di aiutare a riconquistare Giorgia.
7 ore per farti innamorare è una commedia sentimentale che ha dei vaghi richiami con alcune commedie americane
7 ore per farti innamorare è una commedia sentimentale che ha dei vaghi richiami con alcune commedie americane tra cui Hitch – Lui sì che capisce le donne (2005) e La verità è che non gli piaci abbastanza (2009), in cui è visibile la pazzesca alchimia che c’è tra la coppia Giampaolo Morelli e Serena Rossi (i due attori hanno già lavorato in Ammore e Malavita e Song’e Napule), ma che non ha nulla di nuovo da mostrare allo spettatore se non una cornice inedita di una Napoli trafficata, suggestiva e pittoresca, nonostante le ottime interpretazioni della Rossi e di Antonia Truppo, che veste i panni di Lina Ciù Ciù, una cantante pop, amore adolescenziale di Giulio.
Morelli realizza una commedia gradevole, fatta di battute e scene a dir poco esilaranti
Giampaolo Morelli si cala nei panni di un uomo imbranato nell’arte della seduzione, ma che finisce con l’essere l’ennesima caratterizzazione di alcuni personaggi già visti in altre precedenti opere, basti pensare al personaggio interpretato da Alessandro Siani in Ti lascio perché ti amo troppo (2006). Ma nonostante tutto riesce a regalarci una commedia gradevole, fatta di battute e scene a dir poco esilaranti. A Morelli va riconosciuta la bravura di aver saputo dirigere gli attori, scegliere accuratamente le location giuste e di aver descritto una Napoli moderna, folkloristisca con bei scorci e piena di vitalità.
7 ore per farti innamorare sarebbe dovuto uscire nelle sale cinematografiche il 26 marzo, ma a causa dell’emergenza COVID – 19 è disponibile on demand dal 20 Aprile.
