Sinossi
Per tutti, il territorio di Gaza viene visto come il territorio teatro diei più sanguinosi scontri contro Israele negli ultimi dieci anni. In seguito all’arrivo del gruppo terroristico Hamas come organo di governo del 2007 le frontiere di questo territorio con Israele ed Egitto sono chiusi, ostacolando la libera circolazione di merci e persone. Il documentario in questione si propone di far conoscere stralci di vita quotidiana delle oltre due milioni di persone considerano questa terra come la loro casa
Gaza è stato proiettato nel corso del World Cinema Documentary del Sundance Festival e diretto dal fotografo Andrew McConnell che, insieme a Garry Keane, riprende i sanguinosi momenti della guerra dei 50 giorni del 2014 fino ad arrivare alla Marcia del Ritorno nel 2018. Il tutto è documentato con grande lucidità, con interviste a persone del posto, come semplici pescatori, sarti, autisti e, soprattutto, giovani dotati di grande creatività che desiderano solo che il circolo vizioso di violenza che li ha travolti finisca al più presto.
La vita quotidiana è mostrata nella sue difficoltà, come il dover fare i conti con la continua mancanza di energia elettrica, il fare attenzione a non gettare la canna da pesca al di là delle acque territoriali per non essere arrestati e il dover vivere in spazi troppo piccoli con famiglie numerose. L’inaudita violenza del conflitto viene mostrata nella sua crudeltà nell’ultima parte del documentario, in cui si prende atto che la maggior parte delle vittime sono bambini. Nonostante tutto, emerge anche la voglia di riscatto, di speranza e libertà (simboleggiata dal rapporto con il mare) delle giovani generazioni di cui i registi scelgono toccanti primi piani come appello a un mondo più giusto.