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HER: She Loves S. Lorenzo. Il primo festival di quartiere dedicato ad arte e dati (Roma)

HER: She Loves S. Lorenzo è ​il primo festival di quartiere dedicato all’arte, ai dati e alla cultura dei dati, promosso dal centro di ricerca ​HER – Human Ecosystems Relazioni ​e curato da Arianna Forte​. Un festival iperlocale per stimolare le connessioni fra gli attori culturali del quartiere di S. Lorenzo favorendo network e cortocircuiti fra mondi vicini e diversi, a partire dalla nuova sede di ​HER​in via dei Rutoli

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HER: She Loves S. Lorenzo
(Roma)

7-8 Aprile 2018

https://www.he-r.it/her-she-loves-san-lorenzo/

HER: She Loves S. Lorenzo è ​il primo festival di quartiere dedicato all’arte, ai dati e alla cultura dei dati, promosso dal centro di ricerca ​HER – Human Ecosystems Relazioni e curato da Arianna Forte​.

Un festival iperlocale per stimolare le connessioni fra gli attori culturali del quartiere di S. Lorenzo favorendo network e cortocircuiti fra mondi vicini e diversi, a partire dalla nuova sede di ​HER​ in via dei Rutoli.

Il programma, progettato intorno all’esigenza di esplorare e comprendere la complessità dei dati nel mondo contemporaneo, si compone di una serie di micro-esperienze:

Sabato 7 aprile, una lunga passeggiata fra installazioni e talk culmina al Nuovo Cinema Palazzo nella performance serale di ​BodyQuake di Human Ecosystems Relazioni e Francesca Fin​i​: un rituale interconnettivo in cui i dati della ricerca scientifica si trasformano in immagini, suoni e body-mapping per consentire alle persone di accostarsi alla complessa esperienza dell’epilessia, rompendo l’isolamento della malattia;

Domenica 8 aprile, negli spazi di Esc Atelier, un pomeriggio per riflettere sulle conseguenze dell’Intelligenza artificiale nella vita quotidiana degli umani e sulla loro introduzione nei servizi pubblici, interrogandosi sul ruolo dell’arte e del design nel confronto con gli aspetti psicologici, antropologici, sociali e percettivi della trasformazione in atto a partire dalle considerazioni etiche del filosofo Aldo Masullo raccolte in una video testimonianza inedita.

Il festival segna la nascita a Roma del polo di Arte e Dati HER: She Loves Data, che vuole diventare un nuovo punto di riferimento – tutto mediterraneo – nel panorama della cultura digitale e dell’innovazione indagando e coniugando arte, scienza e tecnologia. Per un rinnovato senso di umanità.

Nella scheda evento allegata: Le voci dei protagonisti – I luoghi – L’offerta culturale – Il programma – Crediti – Chi siamo

Contatti: arianna.forte@he-r.it; shelovesdata@he-r.it

Evento FB: https://www.facebook.com/events/548482098878560/

HER: She Loves S. Lorenzo

Il primo festival di quartiere dedicato ad arte e dati

7-8 Aprile 2018

Le voci del festival

“In modi consci e inconsci produciamo ogni giorno enormi quantità di dati. Sono parte della nostra vita quotidiana: trattarli o rinchiuderli nell’ambito della tecnica è un errore. A HER concepiamo i dati come artefatto culturale. Dopo tre anni in UK, il centro torna in Italia con una nuova sede a Roma, nel quartiere di S. Lorenzo: il festival è il primo passo per la creazione di un polo di arte e dati in città, con un cuore europeo e mediterraneo.” Salvatore Iaconesi e Oriana Persico, Fondatori di HER

“Creare un discorso sugli effetti della nostra presenza digitale è urgente e necessario, affrontarlo e diffonderlo con un approccio artistico è attuale e significativo. Salvatore e Oriana hanno incentrato il loro percorso proprio su questo partecipando a un network internazionale e ora voler creare un polo di arte e dati a Roma è coraggioso ed è un’opportunità per la città. Per me è un onore partecipare a questa sfida.” Arianna Forte, curatrice di HER: She Loves Data

“Essere partner in questo progetto significa coniugare due aspetti fondamentali della “RUFA Experience”: da un lato si spinge verso l’innovazione nel segno della contemporaneità, dall’altro si considera la crescita esperienziale come sintesi aggregante di entità fra loro diverse, generando quella riflessione sui contenuti che è insita nel dna dell’Accademia. Uno step che originerà certamente nuovo pensiero.” Fabio Mongelli, Direttore RUFA

“L’idea del festival ha da subito stimolato la nostra attenzione sia per la tematica, sia per la finalità operativa per la quale è stato concepito il progetto. La scelta di creare un network, attraverso la collaborazione di spazi e sedi differenti, rispecchia a pieno la nostra idea del fare cultura, generare connessioni tra le varie realtà con lo scopo di creare un percorso stimolante di apertura e conoscenza.” Galleria Rossmut

“BodyQuake è un progetto che riconduce nel corpo pulsante l’astrazione dei dati, trasformando la sinestesia della performance in un’esperienza olistica. Quando lo abbiamo concepito io non avevo idea di dove questo progetto ci avrebbe portati, ma la forza di questa collaborazione la sento ogni volta che mi espongo su quella piattaforma inclinata e la mia pelle “ascolta” la vibrazione del suono e la luce intermittente della crisi epilettica.” Francesca Fini, performing artist co-autrice del progetto BodyQuake

“Circuiterie, come collettivo artistico multidisciplinare attento all’innovativo e alle ibridazioni meno ovvie, saluta la nascita di un “Polo di Arte e Dati” in città scorgendovi una possibilità di gestire un aspetto del nostro tempo che la maggioranza di noi vive passivamente, e di cui ancora in pochi maneggiano il potenziale con consapevolezza. Uniamo le forze con HER: She Loves San Lorenzo per BodyQuake, una performance contemporanea dirompente nel suo porsi come comprensione e trasformazione della malattia, che ospitiamo all’interno del nostro ciclo di appuntamenti al Nuovo Cinema Palazzo.” Collettivo Circuiterie

“Noi italiani siamo per il 73% utenti Internet: vuol dire 43 milioni su poco più di 59. In quasi 50 milioni (l’83%) abbiamo in tasca un device mobile. La maggioranza di noi è attiva regolarmente su uno o più Social Network. In questo nostro aggirarci nel mondo digitale, spesso poco consapevole sia dei rischi sia delle opportunità, produciamo una scia di dati che disegnano in maniera progressivamente sempre più precisa la nostra personalità sostanziale. Siamo libri aperti per chi vuole identificare nuove politiche di economia sostenibile, ma anche per chi volesse influenzare le nostre decisioni, di qualunque tipo, lasciandoci credere che siano decisioni autonome. E questo lettore e “influenzatore” dei nostri comportamenti è sempre più spesso un’intelligenza artificiale: come ha detto, efficacemente, Salvatore Iaconesi “rischiamo di diventare un rigo di una procedura”. Ma dei Big Data, che ci consentono di prenotare in tempo reale un albergo o individuare nuove strategie di agricoltura verticale, non possiamo più fare a meno, pena la regressione. La sperimentazione “iperlocale” di HER, mi appare come un coinvolgimento intelligente per esplorare insieme e cominciare ad avere consapevolezza della complessità dei dati, mettendo insieme il rigore della scienza e la capacità comunicativa dell’arte e del design”. Marco Stancati, comunicatore d’impresa e docente alla Sapienza

“#Mosaico è un progetto di arte pubblica partecipata che combina fotografia, mobile, big data e ingegneria dell’audiovisivo per contribuire al racconto di un luogo e alla riflessione sulla sua identità. In occasione del festival “HER: She Loves S. Lorenzo” siamo felici e onorati di proporre il primo screenshot dell’edizione sperimentale #MosaicoTorino realizzata presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l’edizione XIX di Luci d’Artista, con la speranza di generare nel quartiere e nei cittadini romani quella curiosità necessaria per realizzare in futuro un’installazione site specific pensata assieme a HER.” Alessandro Ottenga, fotografo parte del collettivo Dead Photo Working

“Per essere visualizzati in una forma, i dati devo essere prima di tutto selezionati sulla base di criteri prestabiliti, poi elaborati dal linguaggio algoritmico, infine, indirizzati ad un destinatario su uno o più canali. In tutti questi spazi e momenti di trasformazione, etica ed estetica si ritrovano in un terreno comune. Qui, l’intreccio di più linguaggi è in grado di materializzare la realtà nelle sue molteplici forme.” Elena Giulia Rossi, curatrice e direttrice editoriale di Arshake

I luoghi

La sede di HER – Human Ecosystems Relazioni e 4Changing in Via dei Rutoli
La galleria Rossmut
RUFA Space – Rome University of Fine Arts
Esc Atelier
Nuovo Cinema Palazzo

L’offerta culturale

Le Installazioni:

Accelerator–Human Ecosystems Relazioni- Art is Open Source

Un’indagine su come la ricerca scientifica contribuisca all’evoluzione culturale, attraverso il linguaggio e l’evoluzione. Arte e Scienza collaborano e creano una performance artistica guidata dai dati e una visualizzazione di informazioni scientifiche.

https://www.he-r.it/project/accelerator-arts-sciences/​.

10 Minutes Detroit –Human Ecosystems Relazioni/ Arti is Open Source

La raccolta di dati restituita in visualizzazioni infoestetiche è alla base del lavoro di HER. In 10 Minutes Detroit tutta l’attività sui social network che si è originata a Detroit il 30 Giugno 2014 è dispiegata e visualizzata nell’opera.

https://www.he-r.it/project/10-minutes-in-detroit-2/

OneAvatar–Arti is Open Source

OneAvatar è un’opera in cui le azioni che compiamo nel modo virtuale hanno conseguenze in quello fisico. Tramite una tecnologia indossabile, realizzata nel 2008, corpo e avatar del performer sono connessi e condividono le stesse esperienze: il tuo avatar si fa male, tu ti fai male, il tuo avatar muore, anche tu muori…

http://www.artisopensource.net/projects/oneavatar/

#MosaicoTorino – Dead Photo Working

Un’installazione di arte pubblica site-specific in cui 5.184 fotografie pubblicate su Instagram con l’hashtag #mosaicotorino compongono il ritratto collettivo della città di Torino. https://www.youtube.com/watch?v=uiAdWiO6kwg

**Le installazioni saranno esposte nella sede di HER, in via dei Rutoli 2, e disponibili al pubblico ogni sabato fino al 5 maggio, e su prenotazione scrivendo ad arianna.forte@he-r.it.

I Talk:

Arte e big data: estetiche della complessità.

La ricerca sul progetto ​BodyQuake, presentata in anteprima per il festival da Arianna Forte, fa da sfondo ad una conversazione fra i curatori Elena Giulia Rossi e Valentino Catricala. Modera Marco Stancati.

Sfida 9: l’Essere Umano

Proiezione del video ​Dolore. Il limite dell’Intelligenza Artificiale, una conversazione con il grande filosofo Aldo Masullo, a cura di ​HER: She Loves Datae ​Luca Sossella Editore.

Uno snodo per aprire una discussione pubblica sul nostro rapporto con le Intelligenze artificiali: una sfida culturale, antropologica, psicologica ed estetica che deve coinvolgere tutte le discipline a la società (maggioriinformazioni: Sfida 9. L’Essere Umano https://libro-bianco-ia.readthedocs.io/it/latest/doc/ capitolo_3_sfida_9.html ).

A seguire, tavola rotonda/dibattito: introducono Luca Sossella (editore), Lucio Saviani (filosofo), Guido Vetere (esperto di IA), Luigi Pagliarini (artista e psicologo esperto di robotica), Stefano Capezzuto (umanista digitale)

Le Performance:

BodyQuake –Art is Open Source/ Human Ecosystems Relazioni & Francesca Fini

BodyQuake è un concerto per corpi e dati. Un vasto insieme di dati sull’epilessia, messi a disposizione dalla ​Fondazione Neuromed, è ora visualizzato in modi innovativi, utili alla ricerca scientifica, che diventano sorgenti di suono e immagine della performance artistica, creando un nuovo spazio di esperienza e immaginario. Alla base di ​BodyQuake è una riflessione sulla separazione e sul potenziale distruttivo della malattia, che può portare a un profondo isolamento che riguarda non solo il malato ma anche amici, familiari e potenzialmente tutta la società. Tramite la performance, la crisi epilettica e i dati della ricerca diventano una esperienza estetica: tangibile, udibile e soprattutto condivisa. https://www.he-r.it/project/bodyquake-medical-data-art/ https://www.francescafini.com/

Concerto elettronico e Dj seta cura di Circuiterie

Un quartetto di soli strumenti elettronici (campionatore, laptop, sintetizzatori) su una partitura aperta ideata da Adriano Lanzi (con Adriano Lanzi, Ascanio Borga, Tiziana Lo Conte, Gianluca Natanti).

www.circuiterie.com

Il programma

7 Aprile

Ore 16.30

Presentazione delle opere ​10 Minutes Detroit, ​OneAvatare ​#MosaicoTorinocon gli artisti Salvatore Iaconesi, Oriana Persico e il collettivo ​Dead Photo Working. Al termine l’anteprima della conferenza ​DDI – Data Drive Innovationcon Alessandro Ranellucci.

—> Dove: HER/4Changing Headquarter, Via dei Rutoli 2

—>Cosa: Installazione/Guided Tour

Ore 17.30

Presentazione dell’opera ​Acceleratora cura di Michela Santoro

—> Dove: Galleria d’arte contemporanea Rossmut, Via dei Reti 29/B

—>Cosa: Installazione/Guided Tour

Ore 18.30

Arte e big data: estetiche della complessità

—> Dove: RUFA Space – Rome University of Fine Arts, Via degli Ausoni 7

—>Cosa: Talk

Ore 21.00

BodyQuake, a seguire Talk con gli artisti Salvatore Iaconesi, Oriana Persico e Francesca Fini e la curatrice Arianna Forte. A seguire Quartetto elettronico di Circuiterie, a cura di Circuiterie step #03

—> Dove: Nuovo Cinema Palazzo, Piazza dei Sanniti 9/A

—> Cosa: Performance, Talk, Concerto

8 Aprile

Ore 17.30

Proiezione del video ​Dolore. Il limite dell’Intelligenza Artificiale

Ore 18.30

Sfida 9: l’Essere Umano.

introducono Luca Sossella (editore), Lucio Saviani (filosofo), Guido Vetere (esperto di IA), Luigi Pagliarini (artista e psicologo esperto di robotica), Stefano Capezzuto (umanista digitale)

—-> Dove: Esc Atelier, Via dei Volsci 159

—> Cosa: Tavola rotonda/Dibattito

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