Sarà nei cinema italiani dal 5 Aprile, distribuito da Wanted, Il Giovane Karl Marx. Diretto dal regista haitiano Raoul Peck, già autore di I’m not your negro, e mostrato per la prima volta all’ultima Berlinale, il film narra la formazione del pensiero marxista negli anni cruciali dal 1842 al 1848 in un modo che, sullo sfondo del contesto appena tratteggiato, acquista una particolare rilevanza. Un’opera filosofica e letteraria che mette in primo piano la produzione teorica dei due padri fondatori del comunismo.
Raoul Peck segue i primi passi del giovane 26enne Karl Marx, filosofo e giornalista che, vittima della censura tedesca, irreprensibile a dispetto delle proprie posizioni estreme e dirette a battersi contro lo sfruttamento indiscriminato della forza lavoro, dei minori e delle donne, è costretto a trasferirsi a Parigi. Qui incontra un altro noto teorizzatore delle nuove teorie a salvaguardia del popolo, un quasi coetaneo Friedrich Engels, di origini alto borghesi ma volto alla salvaguardia dei suoi dipendenti sfruttati. Un’epoca di lotte febbrili e di notti insonni trascorse a redigere e creare i capisaldi della nuova teoria rivoluzionaria: Il Manifesto del Partito Comunista, del 1848, ed in seguito Il Capitale, testo chiave del marxismo, opera complessa e suddivisa in libri, alcuni dei quali pubblicati postumi.
Il film di Peck ripercorre – con pregevole dinamismo e un valida scenografia incentrata sulla descrizione degli ambienti operai – le principali tappe di un’avventura che contribuì più di ogni altra a far cambiare il volto a una Europa già stravolta da un progresso tentacolare e stordente, disumanizzato e improntato solo verso le ragioni del profitto, aprendo le porte alla lotta di classe e alla rivendicazione, orgogliosa e tenace, dei propri sacrosanti diritti, introducendo concetti rivoluzionari come quello della “forza lavoro”, della “coscienza di classe”, della “fratellanza del ceto operaio”. Tra gli attori, il protagonista August Diehl ha un buon carisma e possiede un valido “physique du role” per impossessarsi degli impegnativi tratti del suo carismatico protagonista.
Sinossi
A 26 anni, Karl Marx conduce la moglie Jenny sulle strade dell’esilio. Nel 1844 a Parigi incontra il giovane Friedrich Engels, il figlio del proprietario di una fabbrica che ha studiato la nascita del proletariato inglese. Il dandy Friedrich contribuisce a dare a Karl il pezzo mancante del puzzle che costituisce la nuova lettura del mondo. Insieme, tra censura e raid della polizia, riusciranno a mettere in atto la più grande trasformazione teorica e politica dai tempi del Rinascimento.
