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FESTIVAL DI CINEMA

25 anni nel segno del noir – Courmayeur Noir in Festival

Un’edizione da collezione quella del Noir in Festival che si inaugura l’8 dicembre (e fino a domenica 13) a Courmayeur, con la direzione di Giorgio Gosetti e Marina Fabbri

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Un’edizione da collezione quella del Courmayeur Noir in Festival che si inaugura l’8 dicembre (e fino a domenica 13) a Courmayeur, con la direzione di Giorgio Gosetti e Marina Fabbri. Si festeggia infatti il 25mo compleanno della più prestigiosa e antica vetrina cinematografica e letteraria dedicata a tutti i colori del nero, tra il mystery e il fantastico. Per le sue “nozze d’argento” il festival affianca al tradizionale concorso per il cinema (sette i film in lizza per il Leone Nero, 10 le anteprime nazionali e internazionali) e a quello per la letteratura italiana (5 i romanzi finalisti per il Premio Giorgio Scerbanenco-La Stampa), un ampio spazio dedicato alle ricorrenze di quest’anno, alla grande televisione e a una serie di amici e ospiti che negli anni hanno reso unico l’appuntamento di Courmayeur.

Si parte con una spettacolare serata a tema dedicata alle due serie d’autore che hanno cambiato per sempre l’immagine della moderna televisione: Twin Peaks di David Lynch, serie che compie 25 anni come il Noir, e X-Files di Chris Carter (Premio Chandler Speciale nel 1996) con il grande ritorno dell’ormai imminente nuova stagione di cui il Festival è ideale cornice.  Molte le anteprime della grande televisione, grazie a Fox Crime, Giallo e Rai, con la seconda serie di Le regole del delitto perfetto, con il Premio Emmy Viola Davis, la serie francese dell’anno Cherif e un altro atteso ritorno, quello dell’Ispettore Coliandro dei Fratelli Manetti.

Il protagonista assoluto dell’edizione dei 25 anni sarà però lo scrittore americano Joe R. Lansdale a cui va il Raymond Chandler Award 2015, mentre arriva in libreria il suo nuovo romanzo Honky Tonk Samurai (Einaudi). Autore sempre sorprendente, raffinato e spettacolare, amato dal cinema (il festival gli rende omaggio con Cold in July – Freddo a luglio di Jim Mickle), sceneggiatore di successo (Hap & Leonard), terrà a Courmayeur una speciale masterclass su Chandler, il noir, il cinema, la letteratura, il Texas.

Per il cinema: si comincia con l’anteprima del nuovo film di J. C. Chandor, A Most Violent Year e l’indipendente americano Traffickers di Sean Roberts. Tra i titoli più attesi: il nuovo Alex de la Iglesia, Mi gran noche, la spy comedy Anacleto, agente segreto di Javier Ruiz Caldera (il nuovo Almodovar), la Sci Fi inglese Brand New-U di Simon Pummell con la star di Downtown Abbey, Lachlan Nieboer, Into the Forest di Patricia Rozema con Ellen Page, il premio del pubblico del Festival di Toronto, D’Ardennen del belga Robin Pront e tra i gioielli da non perdere: Piccoli brividi di Rob Letterman, per il pubblico giovane. Oltre a due spettacolari sorprese che verranno annunciate alla vigilia del festival.

Tra gli ospiti della letteratura troviamo forti intrecci con il cinema e la tv, a cominciare da Maurizio De Giovanni, con la trilogia de I Bastardi di Pizzofalcone diventata una fiction per RaiUno, le cui riprese inizieranno il 26 novembre, protagonista Alessandro Gassmann. Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo che, dopo il doppio successo letterario-cinematografico di Suburra (futura serie tv) presentano il nuovo La notte di Roma, mentre Teresa De Sio musicherà il reading del suo romanzo L’attentissima. Carlo Lucarelli sarà presente con tre titoli: Il tempo delle iene (Einaudi), Thomas e le gemelle… e PPP. Pasolini, un segreto italiano, (Rizzoli), intorno al quale dialoga con altri scrittori nell’incontro “Notte italiana. 40 anni di crimine e politica, dall’omicidio Pasolini a Mafia Capitale”: tra loro anche David Grieco che sull’omicidio del poeta ha scritto il libro e diretto il film La Macchinazione, di cui vedremo a Courmayeur le prime immagini. Tra le molte conferme una scoperta per il pubblico letterario italiano: il fiammingo Pieter Aspe, già definito dalla critica il nuovo Simenon, che firma Il caso Dreyse (Fazi Editore).

Nell’anno delle celebrazioni il festival rende omaggio, grazie al cultural partner Istituto Luce – Cinecittà, a tre grandi “centenari” del cinema che hanno legato la loro arte e storia personale al noir e all’Italia: Anthony Quinn, Frank Sinatra, Orson Welles. E l’archivio storico del Luce “vestirà” il programma dell’anno con rari materiali dedicati alla storia del noir all’italiana.

Attesissima dai fan degli eroi di carta è l’immagine dell’anno, legata al nuovo personaggio di Bonelli Editore: l’ex proprietario di un cinema d’essai, l’insonne detective del mistero, il tormentato Morgan Lost creato da uno dei padri di Dylan Dog, Claudio Chiaverotti e disegnato appositamente per il Noir da Fabrizio De Tommaso.

Un’edizione che si preannuncia memorabile grazie alla partecipazione di protagonisti, star e amici del festival che tornano sotto il Monte Bianco per brindare  ai 25 anni del Noir e alla prossima stagione del Courmayeur Noir in Festival.

Courmayeur Noir Festival

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