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In Sala

L’amore fa male

Mirca Viola, noto volto televisivo, alla sua prima regia, tocca un tema che le sta a cuore da diverso tempo, ossia le varie sfaccettature dell’amore

Pubblicato

il

Anno: 2011

Distribuzione: M2 Pictures

Durata: 100’

Genere: Drammatico

Nazionalità: Italia

Regia: Mirca Viola

Germana (Stefania Rocca) è un’attrice che non riesce a trovare lavoro. Con una figlia (Anna Luisa Capasa) a carico e poco talento, Germana si ritrova ad essere, da otto anni, l’amante di  Massimo (Claudio Bigagli) facoltoso avvocato romano. La relazione tra i due si rompe quando Germana incontra Gianmarco (Paolo Briguglia). I due iniziano una relazione infuocata, ma lei non sa che lui è sposato con Antonia (Diane Fleri). Germana conosce Elisabetta (Nicole Grimaudo), medico in crisi col marito Aldo (Stefano Dionisi) ed amica intima di Gianmarco e Antonia. Le due stringono amicizia e Germana decide di andare in vacanza in Sicilia insieme a Betta ed i suoi amici. I nodi verranno presto al pettine e la vita delle due donne subirà una svolta definitiva.

Mirca Viola, noto volto televisivo, alla sua prima regia, tocca un tema che le sta a cuore da diverso tempo, ossia le varie sfaccettature dell’amore. Lo fa con l’aiuto di un buon cast, composto da: Stefania Rocca, Nicole Grimaudo, Paolo Briguglia, Claudio Bigagli, Stefano Dionisi e Diane Fleri. La resa però risulta un po’ frettolosa, sottolineata ancor di più dal doppiaggio di alcuni attori, forse dovuta alle sole quattro settimane in cui è stato girato il film. Anche la sceneggiatura non convince completamente, soprattutto perché punta su un femminismo caricaturale, che, oltre a stufare, può essere pericoloso.

Il talentuoso Stefano Dionisi, che da un po’ di anni non azzecca una sceneggiatura, delude nel ruolo del marito gay, che debole per tutto il film, fa outing davanti ai commensali siciliani. Gli altri attori del cast, anche se conosciuti per la loro bravura, sono costretti dalla sceneggiatura ad una recitazione da fiction, che stride con il mezzo scelto.

Tuttavia a Mirca Viola bisogna dare atto dell’impegno di aver realizzato un’opera prima indipendente, dopo aver studiato regia, sceneggiatura e aver fatto l’aiuto regia per registi come Piscicelli e Ferrara.

Francesca Tiberi

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