Il documentarista veterano Ken Burns torna sulla PBS questo mese con The American Revolution, un’avvincente serie di 12 ore che riconsidera la fondazione degli Stati Uniti attraverso le realtà complesse, gli ideali contrastanti e le sfide umane che hanno caratterizzato quell’epoca.
Il progetto debutta domenica 16 novembre alle 20:00 ET sulle piattaforme PBS, con nuovi episodi in onda ogni sera fino a venerdì 21 novembre.
Una storia di possibilità e conflitto
All’inizio della serie, la storica Jane Kamensky ricorda agli spettatori che la fede in un futuro radicalmente diverso ha alimentato il movimento per l’indipendenza. “Credere nell’America… significa credere nella possibilità”, afferma, un sentimento che diventa la spina dorsale del documentario.
Burns usa questa idea per ancorare una narrazione che rifiuta la mitologia edulcorata spesso associata alla Rivoluzione. Al contrario, la serie ritrae la lotta per l’indipendenza come una guerra nella guerra: rivoluzionari contro la Corona, certo, ma anche vicini contro vicini, lealisti contro patrioti, schiavi che chiedono la libertà contro chi la nega, e nazioni native americane che lottano per sopravvivere alle conseguenze di entrambe le parti.
Echi di un presente diviso
Sebbene i registi evitino di nominare politici contemporanei, i parallelismi tra passato e presente non sono sottili. La serie riflette spesso sui modi in cui la propaganda, l’opinione pubblica e la rabbia politica hanno plasmato le colonie, alludendo ai ritmi familiari del discorso frammentato odierno.
Burns suggerisce che la turbolenza dell’America moderna potrebbe non essere un’aberrazione, ma piuttosto un’estensione della volatilità che ha plasmato la nascita della nazione. Il documentario chiede agli spettatori di riflettere su quanto del sogno originale – e della lotta originale – rimanga ancora irrisolto.
Una produzione esclusiva di Ken Burns
The American Revolution riunisce i collaboratori di lunga data di Burns, tra cui lo scrittore Geoffrey C. Ward e i co-registi Sarah Botstein e David Schmidt. Peter Coyote narra con il suo tono ormai iconico, guidando il pubblico attraverso opere d’archivio, documenti d’epoca, ricostruzioni e interviste con gli storici.
Un sorprendente cast di attori dà voce a personaggi storici, da Ethan e Maya Hawke a Samuel L. e LaTanya Richardson Jackson, Josh Hutcherson, Lucas Hedges e altri: un gioco di individuazione delle celebrità che aggiunge un’inaspettata leggerezza alla solennità del documentario.
Formazione e sensibilizzazione oltre lo schermo
PBS sta abbinando la trasmissione a iniziative scolastiche a livello nazionale e programmi educativi pubblici, con l’obiettivo di rendere la serie il più accessibile e d’impatto possibile. Burns descrive il progetto come un promemoria del fatto che la Rivoluzione non è mai stata un capitolo chiuso, ma un impegno continuo che richiede impegno.
“Il lavoro non è mai finito”, insiste ripetutamente la serie. La Rivoluzione, secondo Burns, è sia un evento storico che una promessa vivente, che richiede partecipazione per sopravvivere.
Dettagli sulla première
The American Revolution debutta domenica 16 novembre alle 20:00 ET su PBS, PBS.org e l’app PBS, con nuovi episodi in uscita ogni sera fino al 21 novembre.
Fonte: IndieWire
