
Mercoledì 26 maggio 2010, alle ore 18, presso la Sala Volontè della Casa del Cinema la Gargoyle Books & e l’Associazione Italiana di Sherlock Holmes “Uno Studio in Holmes”, presentano il libro Il Grimorio di Baker Street – Le avventure soprannaturali di Sherlock Holmes, di Barbara Hambly, Kim Newman e altri (traduzione di Susanna Raule e introduzione di Enzo Verrengia).
Intervengono:Alessandro Gebbia, Professore di Letteratura Inglese presso l’Università “La Sapienza” di Roma; Stefano Guerra, Psichiatra e direttore di The Strand Magazine; Paolo De Crescenzo, Editore Gargoyle Books.
La famosa “cassetta di latta tutta ammaccata” del Dr John H. Watson torna ad aprirsi ancora una volta per svelarci undici racconti nuovi di zecca, tutti incentrati su storie misteriose di orrore e dark fantasy. Sherlock Holmes, maestro della logica deduttiva, è chiamato a confrontarsi con l’irrazionale, l’inatteso e il fantastico, all’interno dei magici mondi de Il Grimorio di Baker Street.
Come se la caverà Holmes con “le cose che si nascondono nella notte”? Beh, dovrete leggere le storie per scoprirlo, ma permetteteci di lasciarvi con questo pensiero. Quale detective migliore, per scavare nell’imprevedibile e spaventoso mondo del soprannaturale, di colui il cui motto è sempre stato: «Quando hai eliminato l’impossibile, qualsiasi cosa resti, per quanto improbabile, deve essere la verità»?
Da Il Grimorio di Baker Street:
Non è mia abitudine nascondere la verità ai miei amici. Sherlock Holmes riesce a contemplare senza paura orrori che mi ghiacciano il sangue. Omicidio e violenza, le urla degli innocenti e le azioni dei malvagi, tutto ciò che circonda Holmes gli è naturale e ci sguazza come un pesce nell’acqua. Eppure, per quanto sia indubbiamente un uomo coraggioso, a Holmes non mancano dei demoni personali. Vive una vita costruita su piccole ma incrollabili certezze, su ciò che è possibile e ciò che non lo è. [.] A modo suo, Holmes era sempre stato un cacciatore di terribili mostri. Un uomo che rivelava segreti. Se avesse avuto la scelta, sarebbe rimasto qui, a risolvere crimini a Londra, o si sarebbe avventurato oltre, a esplorare quel mondo dal sole rosso? Mi trovo a cercare la risposta, ma questa mi sfugge ancora, eclissata da un’altra domanda più difficile. Se Holmes lasciasse questo mondo, io lo seguirei?
Dalla prefazione “Potrebbero mettercisi anche i fantasmi” di David Stuart Davis:
La prospettiva di uno Sherlock Holmes che fronteggia e combatte le forze oscure attrae perché lui non ci crede. Il soprannaturale rimane per lui una favola. I fantasmi non lo riguardano, perché nella sua mente non c’è posto per nulla del genere. [.]Credo che la sua accettazione graduale e riluttante del soprannaturale e il suo comprendere che certi parametri razionali vi si possano comunque applicare sia uno degli aspetti interessanti in quest’esercizio di prosa sherlockiana. Il fatto che Holmes si avvicini a ogni problema che potrebbe avere connotazioni soprannaturali in modo scettico e dubbioso aggiunge interesse e tensione alla narrazione.
Hanno detto:
Una stupenda novità da aggiungere alla biblioteca di ogni fan di Sherlock Holmes o del soprannaturale. Storie gagliarde, grande varietà di temi, brividi genuini: ecco ciò che vi aspetta. Spegnete la luce, tiratevi su la coperta e lasciatevi trasportare in questo viaggio fantastico, con il miglior detective privato del mondo come guida. [Robert J. Sawyer – vincitore del premio Hugo Award]
Per informazioni:
Gargoyle Books