IL SUCCESSO DEL CALCATA FILM FESTIVAL PROSEGUE: APPLAUSI E CONSENSI PER LE LEZIONI DI CINEMA “COME SI REALIZZA UN FILM” TENUTA DA CLAVER SALIZZATO E “CINEMA E WEB” INTRODOTTA DA FRANCO MARIOTTI E COORDINATA DA FRANCESCA PIGGIANELLI
IL FESTIVAL PROSEGUE FINO AL 31 DICEMBRE CON DUE MOSTRE IMPORTANTI DEDICATE AD ANNA MAGNANI E ALLE ATTREZZATURE CINEMATOGRAFICHE DEGLI ANNI ‘30
Applausi e consensi al Calcata Film Festival: l’evoluzione della Settima Arte per le due interessanti lezioni di cinema che si sono tenute negli scorsi giorni e che hanno avuto un grande riscontro da parte del pubblico. Sala gremita per la prima “Come si realizza un film” tenuta dal regista e critico del cinema Claver Salizzato. Grande successo anche per la seconda dal titolo “Cinema e Web” che è stata introdotta da Franco Mariotti e coordinata da Francesca Piggianelli alla presenza dei registi e produttori delle web series: “Fired” di Federico Malafronte,“Sottomessa” di Kassim Yassin Saleh e “La Spes” di Susy Laude (unici protagonisti non presenti poichè ad Asti a ritirare un premio).
Si è conclusa con grande emozione anche la bellissima retrospettiva dedicata a Stefania Sandrelli che ha visto la proiezione di alcuni film storici da lei interpretati: “Sedotta e abbandonata” di Pietro Germi, “La famiglia” di Ettore Scola” e “La donna della mia vita” di Luca Lucini.
Il Calcata Film Festival proseguirà fino al 31 dicembre con due interessanti Mostre presso la Sede Parco Valle del Trejaa Calcata Vecchia :“Dal Pre-Cinema ai nostri giorni: Attrezzature degli anni ’30 e la Mostra fotografica dedicata adAnna Magnani.
Giunto alla sua II edizione, il Calcata Film Festival: l’evoluzione della Settima Arte, è un evento dedicato alla promozione del cinema di ieri e di oggi con una particolare attenzione alla formazione dei futuri filmaker. La Rassegna è promossa da AmaRcorD Associazione Culturale, con il contributo della Regione Lazio – Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili, con il patrocinio del Comune di Calcata e del Parco Valle del Treja, e la collaborazionedell’Associazione Culturale Il Granarone e della Cineteca Lucana.