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Electroadda, ecco il loro primo, inedito E.P.

Finalmente, dopo una lunga attesa, ed un estenuante lavoro in studio, troviamo in uscita il primo, omonimo EP degli Electroadda, duo brianzolo formatisi nel 2004. Il progetto, interamente autoprodotto, presenta cinque tracce estremamente diversificate l’una dall’altra ma con chiaro indirizzo all’electro rock

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Finalmente, dopo una lunga attesa, ed un estenuante lavoro in studio, troviamo in uscita il primo, omonimo EP degli Electroadda, duo brianzolo formatisi nel 2004.

Nati per puro caso (durante una jam session in sala prove), Carlo Frigerio (batteria) e Leonardo Ronchi (chitarra e voce), danno vita ad una collaborazione che, nel tempo, ha incluso nel loro repertorio (prettamente rock e grunge), sonorità di chiaro stampo elettronico con sempre più frequente utilizzo di synth.

Il progetto, interamente autoprodotto, presenta cinque tracce estremamente diversificate l’una dall’altra ma con chiaro indirizzo all’electro rock. L’impatto è immediato e diretto: chitarra secca, synth psichedelico, vocal effect pungente, energia che trasuda da ogni riff scritto su pentagramma.

L’apripista A Better Life, oltre che singolo di presentazione del lavoro, è l’imprinting stesso della band: pensiero positivo, forza, costanza, sogni, desideri e realizzazioni. Brano trascinato da un synth ripetitivo ed ipnotico ma estremamente orecchiabile, con la voce di Leonardo (accompagnata da una batteria in 2step), a farla da padrone.

Non mancano chiari riferimenti ad un rock molto più classico ed energico (oserei dire britannico) come in Star Girl ove, in questo caso, è protagonista del palco una chitarra graffiante ed un drum a martello. Difficile non muovere la testa.

L’EP è inoltre caratterizzato da momenti di grande introspezione e da stesure armoniche più elaborate, come nel caso di Rabbits’ Hill e Tired intro nelle quali vengono trasmessi stati emozionali profondi; viaggio che si conclude con Tired, ballata rock blues da Route69. Ad avere una Harley Davidson per le mani, con questo brano possederemmo la perfetta colonna sonora per un viaggio in solitaria.

Disco molto ben curato sotto vari aspetti (auditing, mixing), e stupendamente arrangiato, tanto da non credere che gli Electroadda sia un duo..Ottimo lavoro quindi, sia per espressività artistica che per inesauribile creatività.

Un gruppo nel quale credo molto poiché dotato di idee chiare, votate all’innovazione e ad una mentalità aperta verso il mondo della musica che, come sappiamo, non ha (e non deve avere), confini.

Giuseppe a.k.a Dj4Enemy

https://www.facebook.com/Electroadda-347783362048018

https://soundcloud.com/electroadda/sets/ep-1

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