Si è aperta ieri, presso la vivace sede del Palladium di Roma Tre, la settima edizione di Cortoons, il Festival Internazionale di cinema d’Animazione ideato e diretto da Alessandro d’Urso insieme all’associazione culturale Cortitalia. Il festival, che terrà banco fino al 28 marzo, giorno della premiazione, per quest’anno propone, oltre alla grande varietà di cortometraggi animati, numerosi appuntamenti tra cui seminari, workshop, eventi collaterali ed anche alcuni lungometraggi. Tre i film in concorso: “Metropia”, il sci-fi svedese diretto da Tarik Saleh e doppiato in originale da Juliette Lewis e Vincent Gallo; “Boogie, el Aceitoso”, il poliziesco argentino di Gustavo Cova ed, infine, il francese “Panique au Village”, l’opera di Stephane Aubiere e Vincent Patar già vincitrice al Future Film Festival 2010.
In avvio la retrospettiva su Ian Freleng, regista nonché produttore statunitense noto in primo luogo per la serie dei “Looney Tunes”. A seguire un’interessante selezione di cortometraggi incentrati su tematiche strettamente ‘al femminile’ quali amore, maternità, diversità ed anoressia, affrontate con uno sguardo ironico e disinvolto che rivela un chiaro intento educativo. Diversamente affine, per via dei risvolti didattici, è, invece, la proiezione speciale denominata “Esperimenti di Cinema” che propone i progetti della Scuola Primaria “Marconi” di Roncaglia (Padova) e dell’Iter di Torino, curati rispettivamente da Raffaella Traniello, presente in sala, e Daniela Rubin, un fiducioso spiraglio delle potenzialità emergenti del nostro Paese.
La giornata di ieri offre anche la proiezione di “Love story”, un piacevole inedito realizzato da Ksenyia Simonova, la giovane ucraina divenuta ormai un fenomeno del web mediante le proprie composizioni di sabbia. L’artista, bloccata da alcuni impegni in Russia, non è riuscita ad essere presente al festival con una performance dal vivo, ma ha optato per un esclusivo spot creato ad hoc per il Cortoons.
Degno di nota è, poi, un focus sull’animazione tunisina, nato da una cooperazione con la suddetta Ambasciata, all’interno del quale sono state presentate alcune testimonianze del panorama tunisino contemporaneo come L’Ambouba di Nadia Rais, L’Enfant Roi di Mohamed Grayaa e la serie televisiva in 3D, “Tunis 2050”, incentrata sui tipici contrasti tra antico e moderno della società di oggi. A risvegliare gli animi degli astanti, poco prima dell’ufficiale ondata di cortometraggi in concorso sono, però, Lillo e Greg, il camaleontico duo comico, con un’esilarante performance live sui classici del cinema.
G. M. Ireneo Alessi