Killing Eve non è stata rinnovata per una quinta stagione. La serie thriller ispirata ai romanzi di Luke Jennings ha chiuso ufficialmente il suo percorso con l’ottavo episodio della quarta stagione, andato in onda l’11 aprile su AMC negli Stati Uniti e disponibile in Italia in contemporanea su TimVision. Una conclusione che segna la fine della storia di Eve Polastri e Villanelle, protagoniste di un racconto che ha saputo ridefinire il genere attraverso ironia nera, ambiguità morale e un rapporto ossessivo al centro della narrazione.
La decisione di chiudere la serie con il quarto ciclo di episodi non è arrivata all’improvviso. Già nel marzo 2021, BBC America aveva confermato che Killing Eve si sarebbe conclusa con la stagione successiva, permettendo agli autori di costruire un finale pensato come definitivo, pur destinato a dividere il pubblico.
Killing Eve: la serie
Lanciata nel 2018 e ideata da Phoebe Waller-Bridge, Killing Eve è una serie thriller che mescola spy story, dark comedy e dramma psicologico. Al centro del racconto c’è il rapporto ossessivo e ambiguo tra Eve Polastri, analista del servizio segreto britannico interpretata da Sandra Oh, e Villanelle, carismatica assassina internazionale con il volto di Jodie Comer.
Nel corso delle sue quattro stagioni, la serie si è distinta per uno stile visivo ricercato, una scrittura ironica e crudele e per la costruzione di due protagoniste femminili lontane da qualsiasi stereotipo. Killing Eve ha ottenuto un forte riscontro di pubblico e critica, conquistando numerosi premi internazionali e contribuendo a rilanciare il thriller televisivo in una chiave più audace e contemporanea.
Il finale e le reazioni del pubblico
Il capitolo conclusivo ha lasciato un senso di amarezza tra molti spettatori, soprattutto tra chi sperava in un epilogo più conciliante per Eve e Villanelle. Tuttavia, la serie non ha mai nascosto la propria natura tragica e irrisolta, portando fino alle estreme conseguenze un legame basato su attrazione, manipolazione e violenza, lontano da qualsiasi idea di lieto fine.
Lo spin-off di Killing Eve: il prequel su Carolyn
Se la storia principale è giunta al termine, l’universo di Killing Eve potrebbe non essersi esaurito. Nelle scorse settimane è emersa la notizia che BBC America e AMC Networks stanno lavorando allo sviluppo di uno spin-off incentrato sul personaggio di Carolyn Martens, l’enigmatica figura del MI6 interpretata da Fiona Shaw.
Il progetto, attualmente nelle fasi iniziali di sviluppo presso la casa di produzione Sid Gentle Films, sarebbe concepito come un prequel, con l’obiettivo di raccontare gli inizi di Carolyn nei servizi segreti britannici. Una versione più giovane del personaggio permetterebbe di esplorarne le origini e di approfondire quel cinismo e quella freddezza che hanno reso Carolyn uno dei volti più affascinanti della serie.
Al momento, però, non è arrivato il via libera ufficiale alla produzione e non sono stati diffusi dettagli sul cast né sull’eventuale coinvolgimento di Fiona Shaw. Il futuro di Killing Eve passa quindi da un’idea ancora in costruzione, che potrebbe aprire un nuovo capitolo senza tradire la natura ambigua e spietata della serie originale.
