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FESTIVAL DI CINEMA

‘Ultracinema Art Festival’: ecco il programma della prima giornata

Presentiamo il programma della prima giornata di ‘Ultracinema Art Festival’, al via con la prima edizione dall’11 al 13 dicembre 2025

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Ultracinema Art Festival 3

Domani, giovedì 11 dicembre, nel cuore di Ferrara, prende vita la prima edizione di Ultracinema Art Festival. I Bastardi, questo il focus dell’edizione, è il nuovo progetto dedicato alle forme più libere e sperimentali dell’audiovisivo. Ospitato nelle sale dell’Apollo Cinepark Multisala, in via del Carbone, Ultracinema è un festival gratuito, libero, dichiaratamente “ibrido e bastardo“. Questa filosofia richiama l’animale-simbolo dell’evento, ovvero il Worbas, una creatura ferrarese reinventata da Nicola Samorì con il corpo di lince, coda di pesce e ali di drago.

Ultracinema nasce da una collaborazione tra Ferrara la Città del Cinema e Blow-Up Academy, con il sostegno di Bper Banca. Il direttore artistico del festival è l’autore Jonny Costantino, mentre i main partner sono il Ministero della Cultura e il Comune di Ferrara. L’anima del nuovo festival ferrarese si prepara a infrangere categorie e consuetudini, cosicché la forma diventi respiro e la visione si trasformi in rivolta. Poesia, musica, cinema e realtà convergono in un unico imperativo: Vitarte, l’arte che pulsa e che diventa pura ragion d’essere.

Ultracinema Art Festival: ad aprire è Petra Seliškar con Body

A inaugurare l’Ultracinema Art Festival sarà la regista slovena Petra Seliškar, protagonista della sezione Ultradoc. La regista, produttrice e sceneggiatrice di Lubiana utilizza una lente sensibile e unica per scovare la vera essenza del mondo, riuscendo a cogliere l’umanità in ogni sfaccettatura della vita. Ha costruito gran parte della sua carriera intorno al documentario creativo, ambito in cui rientra anche la sua opera più recente, The Mountain Won’t Move (2025).

Il suo lungometraggio Body (2023), che aprirà ufficialmente il festival, è frutto di un lavoro durato vent’anni attraverso Slovenia, Macedonia del Nord e Croazia. Si tratta di un’immersione intima nella resistenza umana, un film che mostra una tenace lotta contro rare malattie autoimmuni. Questa scelta incarna perfettamente la missione di Ultracinema, che permette di esplorare ciò che nei corpi e negli sguardi resiste, anche nei momenti di maggior difficoltà.

A mezzogiorno con l’ISIA di Urbino e il cinema contemplativo di Hilal Baydarov

Alle 12.00, Ultracinema Art Festival darà spazio ai giovani autori dell’ISIA di Urbino. I cortometraggi degli studenti, esordi dirompenti presentati in una selezione curata da Federica Iacobelli e Riccardo Ambrosi, porteranno sullo schermo nuovi linguaggi visivi e sperimentazioni nate in ambito accademico.

A precedere la chiusura della prima giornata sarà il regista azero Hilal Baydarov, allievo del maestro ungherese Belà Tarr presso la Scuola di Cinema di Sarajevo. L’autore presenterà Sermon to the Void (2025), frutto di una coproduzione tra Azerbaijan, Messico e Turchia. L’opera, che ha debuttato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia quest’estate, affonda le sue radici nel cinema contemplativo per sviscerare l’esistenza fino in fondo.

Chiusura in versi: Ultrapoetry con Domenico Brancale

La prima giornata di Ultracinema Art Festival si concluderà con Ultrapoetry, ospitando uno dei poeti contemporanei che più si spinge oltre i confini della tradizione: Domenico Brancale, che porterà il testo Noi che rimaniamo in silenzio è il corpo. La lettura sarà accompagnata da una memoria video firmata Jacopo Gandolfi, consolidando il dialogo tra parola, immagine e gesto che caratterizza l’intero festival.

Nelle giornate seguenti si alterneranno autori e artiste provenienti da diversi ambiti, proseguendo l’esplorazione del cinema e dell’arte senza confini.

Il premio di Ultracinema Art Festival: Ultramaster UAF 2025

L’ospite d’onore della prima edizione di Ultracinema Art Festival è Catherine Breillat, regista, sceneggiatrice e scrittrice francese, figura centrale del cinema contemporaneo per il suo sguardo audace sull’eros femminile in ogni sua forma e sfumatura.

Sarà lei a ricevere il Premio Ultramaster UAF 2025 nell’ultima giornata del festival, accompagnata dalla proiezione di tre opere chiave della sua carriera: Tapage Nocturne (1979), A Mia Sorella! (2001) e Sex Is Comedy (2002).