In una nuove intervista ai fratelli Matt e Ross Duffer, creatori, sceneggiatori e registi di Stranger Things; hanno svelato un dettaglio cruciale dell’ultima stagione. Il nemico finale potrebbe essere un nuovo personaggio, più umano ma anche più crudele e insidioso di quelli che lo hanno preceduto.
Per ora si possono fare solo speculazioni sulle loro parole. Per vedere però a cosa si riferiscono rimane ai fan solo di aspettare l’uscita dei primi quattro episodi su Netflix il 26 novembre. Gli altri tre saranno pubblicati il giorno di Natale, mentre il gran finale sarà visibile a Capodanno.
Stranger Things 5 – il nemico finale
“intellettualmente brillante e fisicamente pericoloso”. Così hanno definito, Matt e Ross Duffer ai giornalisti di The Hollywood Reporter, il nemico della stagione finale di Stranger Things.
Si tratterebbe di un personaggio umano legato agli esperimenti del laboratorio di Hawkins che diedero i poteri a Undici. Mentre nelle precedenti stagioni si sono visti mostri e possessioni mentali, qui il pericolo sarà più tangibile e indistinguibile tra i normali cittadini della cittadina dell’Indiana. I due fratelli hanno anche detto che sarà data più rilevanza a un personaggio più giovane dei protagonisti cresciuti, e che questo confronterà direttamente questo antagonista, ricreando il senso di pericolo della prima stagione.
Non significa comunque che questo villain sarà qualcuno di mai visto prima. Vecna ha una sua forma umana (Henry Creel), e già due anni fa sono circolate immagini rubate dal set sull’attore in abiti civili vicino a quella di Holly, la sorella minore di Mike.
Stranger Things 5 – ritorno alle origini
“Volevamo ritrovare quella magia iniziale, quella sensazione di meraviglia e di pericolo che avevamo nel 2016”. Forse la reintroduzione di Creel sotto mentite spoglie e la nuova importanza data a Holly, per cui è stato fatto un casting apposito, servono a ricreare quel senso del mistero della prima stagione. Quando una serie dura per anni i protagonisti sono ragionevolmente più avvezzi a contrastare i loro nemici/situazioni in cui si trovano. Se non fosse così ci sarebbe, tranne alcune eccezioni, un problema di sceneggiatura.

Il fascino alla Goonies/IT della prima stagione stava anche nel vedere protagonisti così giovani alle prese con “cose strane”. I due creatori hanno sentito probabilmente la necessità di prendere alla sprovvista gli spettatori vecchi e nuovi, ma riprendere tutto quello che è successo nelle precedenti stagioni per il finale migliore possibile.