MUBI annuncia l’uscita italiana di The Mastermind, il nuovo film di Kelly Reichardt, presentato in concorso al 78° Festival di Cannes e in arrivo nelle sale da giovedì 30 ottobre. Il film, interpretato da Josh O’Connor, è un heist movie d’autore ambientato alla fine degli anni Sessanta e nei primi Settanta in Massachusetts. Nel ricco cast anche Alana Haim, Gaby Hoffmann, John Magaro, Hope Davis e Bill Camp.
Un Heist Movie atipico
In una quieta periferia del Massachusetts anni ’70, J.B. Mooney (O’Connor) è un padre di famiglia disoccupato e ladro d’arte dilettante che decide di tentare il suo primo colpo. Dopo aver studiato il museo e reclutato i complici, pensa di avere un piano infallibile. Le cose non andranno come previsto e la sua vita inizierà a sfilacciarsi. Il film rielabora in chiave autoriale furti d’arte di inizio anni Settanta e guarda alla pittura di Arthur Dove come detonatore narrativo, accompagnando le scene d’azione, con un’elegante tappeto sonoro jazz e ricercato, curato da Rob Mazurek.
Non tutti i ladri sono spudorati
The Mastermind lavora sul genere della rapina svuotandolo di glamour e velocità, privilegiando osservazione, tempi rarefatti e conseguenze concrete. La messa in scena “quietista” di Reichardt trasforma il colpo in un ritratto di disincanto e privilegio nell’America della guerra del Vietnam e dei movimenti di emancipazione. La critica internazionale ha sottolineato l’approccio anti-spettacolare, l’ironia asciutta e la centralità di questa sorta di post-heist come vero cuore drammaturgico. The Mastermind è un film silenzioso ma avvincente, che allude alla deriva di un Paese parlandone al passato.
The New Yorker parla di una delle più libere reinvenzioni del genere, dove il fallimento del piano diventa studio di carattere, ed è proprio questa chiave di lettura a renderlo un film intrigante e speciale. O’Connor offre una prova calibrata, sospesa tra smania di riscatto e vuoto esistenziale.
La locandina italiana ufficiale di ‘The Mastermind’ @MUBI
Kelly Reichardt, il nuovo indipendentismo americano
Tra le voci più concrete del cinema indipendente statunitense, Kelly Reichardt ha firmato titoli come Meek’s Cutoff, Night Moves, Certain Women, First Cow e Showing Up, spesso in collaborazione con il direttore della fotografia Christopher Blauvelt, coinvolto anche in The Mastermind che ne accompagna l’estetica di naturalismo rigoroso e attenzione ai gesti minimi. La sua poetica insiste su microdrammi sociali, processi manuali, tempi dilatati e una riflessione costante sull’individualismo americano. The Mastermind innesta tali tratti su un impianto di genere, confermando la capacità della regista di sottrarre per arrivare al nucleo morale dei personaggi.
The Mastermind è un heist film “di scavo,” più interessato alle crepe del sistema e alla psicologia di Mooney che al meccanismo del colpo. Una proposta d’autore che dialoga con il presente attraverso la lente del passato. L’uscita in sala in Italia è fissata per il 30 ottobre con MUBI.