Il nuovo e attesissimo film di Yorgos Lanthimos, Bugonia, ha debuttato con risultati eccezionali nel weekend d’apertura, imponendosi come uno dei titoli più promettenti in vista della stagione dei premi.

Il thriller fantascientifico con Emma Stone ha incassato 690.000 dollari su appena 17 schermi in otto mercati, con una media per sala di oltre 40.000 dollari — un risultato che lo colloca tra i migliori del 2025 per Focus Features. L’uscita su larga scala è prevista per il prossimo weekend.

Bugonia: un complotto intergalattico firmato Lanthimos

Il film segue due giovani ossessionati dalle teorie del complotto che rapiscono la potente CEO di una grande azienda (interpretata da Emma Stone), convinti che sia in realtà un’aliena venuta a distruggere la terra. Nel cast anche Jesse Plemons, Alicia Silverstone, Stavros Halkias e Aidan Delbis.
La sceneggiatura è firmata da Will Tracy (The Menu), mentre la produzione vede coinvolti, oltre a Lanthimos e Stone, anche Ari Aster, Lars Knudsen, Miky Lee, Jerry Kyoungboum KoAri, Ed Guiney e Andrew Lowe.

Il successo di Bugonia prosegue la scia vincente del regista greco: nel 2023 Povere creature! (Poor Things!) aveva aperto con una media di 72.000 dollari per sala, mentre Kinds of Kindness lo scorso anno ne aveva registrata una di 75.000 su cinque schermi.

La recensione della satira fantascientifica di Yorgos Lanthimos

Gli altri titoli del weekend

Thamma, la nuova commedia romantico-horror in lingua hindi diretta da Aditya Sarpotdar per Yash Raj Films, ha incassato 568.000 dollari su 405 sale, raggiungendo un totale domestico di 905.000 dollari. La storia segue due amanti costretti a sfidare forze sovrannaturali e vincoli familiari per difendere il loro amore proibito in un mondo magico.

Last Days di Justin Lin (Vertical Entertainment) ha aperto con 161.000 dollari su 312 schermi, mentre la commedia horror zombie Queens of the Dead di Tina Romero (IFC Films) ha raccolto 66.600 dollari in 150 sale.

Il documentario Mistress Dispeller di Emma Lo (Oscilloscope) ha debuttato con 23.000 dollari su appena tre schermi, tra New York e Los Angeles.

Fonte: Deadline