L’entusiasmo è alle stelle per i fan di Task, l’acclamata miniserie HBO che in Italia è disponibile in esclusiva su Sky e in streaming su NOW dal 12 ottobre 2025. A pochi giorni dal finale di stagione, il creatore e showrunner Brad Ingelsby ha acceso le speranze per un futuro della serie. Task, che ha debuttato negli Stati Uniti a settembre 2025, ha catturato il pubblico con la sua cruda indagine a Filadelfia. La trama segue un agente dell’FBI che dà la caccia a un inusuale rapinatore, un padre di famiglia modesto che prende di mira bande di spacciatori. La miniserie in sette episodi, paragonata per il suo realismo a Omicidio a Easttown di Ingelsby, sta per concludersi. Tuttavia, l’indice di gradimento del 95% su Rotten Tomatoes testimonia il plauso di critica e pubblico. Un clamoroso successo, che rende naturale la domanda su una possibile continuazione. Ingelsby ha fornito un aggiornamento promettente, aprendo le porte a nuove storie.
Il futuro di Task dipende solo dal pubblico
In una recente intervista con Esquire, Ingelsby ha condiviso il suo desiderio di espandere l’universo narrativo di Task. Ha espresso il suo amore per la serie e per l’ambientazione, confermando di avere ancora molte storie da raccontare.
“Mi piacerebbe fare un’altra stagione di Task”
ha dichiarato. Ha posto come unica condizione il continuo sostegno del pubblico, un fattore che finora non è mancato. L’autore ha lodato il formato televisivo, che permette un’ampia esplorazione dei personaggi. Si definisce infatti uno “scrittore di personaggi” più che di trame. Questa impostazione permette di approfondire figure come i Grasso, i Lizzie e gli Aleah, un lusso non concesso dal cinema. Questa enfasi sui personaggi suggerisce un potenziale ricco per nuove narrazioni. La possibilità di esplorare a fondo l’agente Tom Brandis, interpretato da Mark Ruffalo, e la sua task force, è concreta.
Una magia da non spezzare
Nonostante l’entusiasmo, i fan mantengono un cauto ottimismo. Ingelsby in passato aveva alimentato speranze simili riguardo a una seconda stagione di Omicidio a Easttown, che però non si è mai concretizzata. ‘Task’ è stata concepita come miniserie; la storia e l’arco narrativo principale si sono sviluppati interamente nei sei episodi finora andati in onda. Questo formato “limitato” ha contribuito all’efficacia e alla magia della serie. Il rischio di disperdere la qualità, trasformando una storia compiuta in una serie prolungata, è reale. Il futuro di Task dipende in gran parte dalla capacità di Ingelsby di trovare una storia forte e giustificata per un’ulteriore stagione. L’episodio finale, ancora da trasmettere, potrebbe fornire indizi cruciali, concludendo la vicenda in modo da rendere plausibile una riapertura. Un finale aperto non solo renderebbe emozionante il futuro di Task, ma potrebbe forse riaccendere anche le speranze per un ritorno di Omicidio a Easttown.