Wanted porta nelle sale italiane Toni, mio padre, il nuovo film diretto da Anna Negri, presentato in anteprima mondiale alle Giornate degli Autori – sezione autonoma della Mostra del Cinema di Venezia – all’interno delle Notti Veneziane in collaborazione con l’Isola di Edipo.
Con questo lavoro, Anna Negri sceglie di affrontare il proprio passato e quello di una generazione intera, raccontando l’eredità complessa del padre Toni Negri, filosofo e pensatore tra i più discussi e influenti del Novecento.
Quando Anna aveva solo 14 anni, suo padre venne arrestato con l’accusa di essere il capo occulto del terrorismo italiano, accusa da cui sarà poi assolto. Dopo quattro anni di carcere e quindici di esilio, Toni Negri diventa un riferimento internazionale del pensiero politico contemporaneo, in particolare con il saggio Impero (2000), scritto insieme a Michael Hardt.
Dietro la figura pubblica, tuttavia, si cela una ferita privata: quella di un padre assente e di una figlia in cerca di riconciliazione.
Toni, mio padre – La trama
A Venezia, città dove Anna è nata e dove riposa sua madre, lei e Toni si ritrovano per l’ultima volta. Davanti alla macchina da presa di un amico, padre e figlia condividono un momento sospeso nel tempo. Toni sa che questo è il suo ultimo incontro con la città, che morirà sei mesi dopo. Anna, che non ha mai vissuto con lui dall’arresto, lo accompagna con un’emozione trattenuta, tentando di ricucire anni di distanza e silenzi. In questo viaggio intimo, fatto di pochi gesti e parole essenziali, si compie una lenta riconciliazione: i due si riscoprono attraverso la memoria, sciogliendo gli ultimi nodi di un legame segnato dalla storia ma ancora capace di tenerezza e verità.
Tra storia collettiva e memoria familiare
Girato tra Venezia, la Sardegna e Parigi, Toni, mio padremescola archivi di famiglia, fotografie, Super8, interviste e repertori televisivi per costruire un racconto intimo e stratificato. È un film che unisce la forza del documentario politico alla delicatezza del diario personale, in un corpo a corpo emotivo tra biografia e autobiografia, tra ideologia e affetti.
Anna Negri accompagna il padre negli ultimi mesi della sua vita, cercando attraverso il dialogo una nuova forma di comprensione reciproca. Il risultato è un viaggio di riconciliazione e riscatto, ma anche una riflessione universale sul rapporto tra etica e violenza, ideali e vita quotidiana, generazioni e memoria.
Come racconta la regista:
“Ho voluto esplorare una vita attraversata dalla Storia, cercando i tratti essenziali di una mentalità rivoluzionaria. Ma al centro resta la relazione tra padre e figlia.”
Dopo l’esordio con In principio erano le mutande (1999) e il successo internazionale di Riprendimi (2008), fino alle serie Netflix Baby e Luna Park, Anna Negri torna al documentario con un film che è insieme politico e personale, capace di parlare di un’epoca e di un legame senza tempo.
Prodotto da MIR Cinematografica, Videa Group e Mediaart, in collaborazione con Home Movies, AAMOD e Lab 80 Film, Toni, mio padre sarà nelle sale italiane con Wanted Cinema il 10, 11 e 12 novembre 2025.