Alice nella città
Alice nella Città 2025: la scuola come palcoscenico del futuro
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2 mesi agoon
Tra il 15 e il 26 ottobre Roma si prepara a trasformarsi in una gigantesca sala cinematografica a cielo aperto. Torna Alice nella Città, giunta alla sua 23ª edizione, diretta come sempre da Fabia Bettini e Gianluca Giannelli. Un festival che non ha mai smesso di guardare ai giovani e ai nuovi linguaggi, ma che quest’anno compie un passo decisivo:
“Un passo avanti che ci siamo sentiti di fare: diventare un festival autonomo, parallelo alla Festa del Cinema di Roma, con un accordo triennale che ci permette di avvicinarci ancora di più al pubblico”.
E allora, pronti a perdervi tra film, serie tv, corti, restauri, masterclass e incontri che parleranno a ragazzi, famiglie, insegnanti, curiosi e cinefili di ogni età?
Introduzione alla programmazione e cosa aspettarci
Quest’anno annunciano Fabia Bettini e Gianluca Giannelli hanno voluto asciugare, mantenendo comunque alta la qualità:
- 11 film in concorso internazionale (4 diretti da registe)
- 6 film fuori concorso
- 6 titoli nel concorso Panorama Italia, tutti in corsa per il Premio del pubblico
- 3 serie tv, di cui una in coproduzione con la Festa del Cinema di Roma
- 3 proiezioni speciali nel Panorama Italia
- 1 evento Fuori sala
- 5 restauri
- 49 cortometraggi nella sezione Onde Corte
- 4 film nella sezione Sintonie, in collaborazione con la Mostra di Venezia
Un mosaico di 24 opere prime, 11 opere seconde e ben 23 film diretti da donne.
Apertura col botto: Good Boy
Paura di cosa ha paura? Forse di un cane che guarda l’oscurità e vede quello che noi non vediamo. Ad aprire il festival, fuori concorso, sarà Good Boy, opera prima di Ben Leonberg, già fenomeno virale sui social e acclamato al SXSW. Un horror indipendente low budget che ha scalato Rotten Tomatoes fino al 95%.
Un film raccontato dagli occhi di un golden retriever di nome Indy, che ci porta dentro i brividi nascosti negli angoli della casa. Una favola nera che trasforma il rapporto cane-padrone in specchio delle nostre paure.
Il ritorno di un gigante: Daniel Day-Lewis
Otto anni di silenzio. E poi? Poi arriva Anemone. Il tre volte premio Oscar Daniel Day-Lewis torna sul grande schermo diretto da suo figlio Ronan. Una storia familiare che scava nei legami tra fratelli, padri e figli, con un cast che mescola nomi storici (Sean Bean, Samantha Morton) e volti nuovi (Samuel Bottomley).
Il film, già passato a New York e Londra, sarà presentato a Roma con una masterclass padre-figlio aperta al pubblico.
Bambini protagonisti del festival
Come si racconta l’infanzia senza cadere nella retorica? Alice lo fa da sempre, e quest’anno ancora di più. Da Per te di Alessandro Aronadio (con Edoardo Leo e Teresa Saponangelo), che mette in scena la storia vera di Mattia Piccoli, nominato Alfiere della Repubblica, al poetico La piccola Amélie, tratto dal romanzo di Amélie Nothomb.
E ancora: La torta del presidente di Hasan Hadi e My Father’s Shadow di Akinola Davies Jr., due film premiati a Cannes che mostrano l’infanzia come lente per leggere dittature, disordini politici e sogni di libertà.
Inoltre, non dimentichiamo i settantotto istituiti che porteranno i propri alunni nelle sale cinematografiche di Alice.
Tanta, tanta scuola
Quest’anno più che mai il cuore del festival batte tra i banchi. Perché per Alice nella città la scuola è specchio della società e campo di battaglia per il futuro.
- Il restauro in 4K de La scuola di Daniele Luchetti, cult anni ’90 che torna per i suoi trent’anni ad interrogare studenti e professori di oggi.
- La serie tv La Preside con Luisa Ranieri, ispirata a Eugenia Carfora, preside coraggio di Caivano.
- Domani interrogo di Umberto Riccioni Carteni, con Anna Ferzetti, storia di una prof che non si arrende mai.
- La terza stagione di Un professore con Alessandro Gassmann, presente durante il festival. Un’opera in cui vedremo i ragazzi del Liceo Da Vinci affrontano la Maturità.
- E dalla Mostra di Venezia arriva Un anno di scuola di Laura Samani, che porta la ribellione adolescenziale nella Trieste del futuro.
Perché sì, la scuola resta il luogo dove tutto comincia: ribellioni, amicizie, amori, sogni e delusioni. Pure i più piccoli si vedranno rappresentati, grazie alla presenza di Bluey, prodotto della BBC.
Panorama Italia: il pubblico decide
Sei film, sei scommesse, sei modi diversi di raccontare l’Italia contemporanea. Panorama Italia quest’anno diventa ancora più interattivo: il premio lo assegna direttamente il pubblico. Tra i titoli: Squali di Daniele Barbiero (con James Franco e Lorenzo Zurzolo), un teen movie sulle ossessioni e i rischi dell’adolescenza; 2 cuori e 2 capanne di Massimiliano Bruno, commedia amara con Claudia Pandolfi ed Edoardo Leo; e ancora opere prime come Gioia mia di Margherita Spampinato, l’italo-marocchino Bouchra di Orian Barki e Meriem Bennani, Leila di Alessandro Abba Legnazzi e L’ultimo schiaffo di Matteo Oleotto. A chiudere la sezione, la commedia corale Una famiglia sottosopra di Alessandro Genovesi con Luca Argentero: perché, si sa, in Italia la famiglia non è mai un concetto semplice.
Quali sono i film in Concorso?
- Anemone di Ronan Day-Lewis (con Daniel Day-Lewis, Sean Bean, Samantha Morton, Samuel Bottomley)
- La torta del presidente di Hasan Hadi
- My Father’s Shadow di Akinola Davies Jr.
- La piccola Amélie di Liane-Cho Han e Maïlys Vallade (animazione, dal romanzo di Amélie Nothomb)
- My Daughter’s Hair (Iran, storia di una ragazza che vende i capelli per comprarsi un computer)
- Emelie e la metafisica dei tubi (dal romanzo di Amélie Nothomb)
- Sundays (rapporto padre-figlia)
- The Lion Odyssey – Second Life
- The Coral (film sulla nascita della guerra)
- The Bad Boy and Me (tratto da un bestseller presente su Wattpad)
- Un titolo sorpresa
Alla domanda perché fossero tutte opere internazionali e non ci fosse una nazionale; Alice risponde che essi non combaciavano con la linea di questa edizione.
Fuori Sala: Roma si trasforma
Non solo cinema in sala, ma cinema fuori sala: nelle vie del centro, tra mostre, letture, musica e flash mob.
- La Notte Bianca di Via Margutta (14 ottobre) con 30 gallerie aperte fino a mezzanotte.
- Womenlands con il flash mob di Piazza di Spagna (18 ottobre), dove Tosca canterà davanti a 50 immagini di donne simbolo di empowerment.
- Eventi gratuiti, letture di Elena Sofia Ricci, stand-up comedy di Cinzia Spanò, presentazioni di libri.
- E a novembre, ciliegina sulla torta: Robert De Niro in arrivo a Roma per celebrare cinema e amicizia, insieme al maestro Nobu Matsuisha.
Onde Corte e Unbox: il futuro nei corti in Alice nella Città
Alice crede nel formato breve, e lo dimostra con Onde Corte, sezione interamente dedicata ai cortometraggi, presieduta quest’anno da Kenneth Lonergan (Oscar per Manchester by the Sea).
Accanto, il progetto Unbox | Short Film Days, che entra ufficialmente nel MIA – Mercato Internazionale Audiovisivo, per aiutare giovani registi a trasformare i corti in opere prime. Pitch, incontri B2B, networking: insomma, un trampolino di lancio verso il grande schermo.
Un omaggio alle donne e alla memoria
Il progetto Womenlands torna con premi e incontri dedicati alle eccellenze femminili: tra le premiate Claudia Pandolfi, Carla Simón, Reem Al-Hajajreh (candidata al Nobel per la pace) e Tosca.
In programma anche cinque restauri, tra cui Il pianeta azzurro di Franco Piavoli e Piccoli fuochi di Peter Del Monte, per ricordarci che anche il passato è pieno di scintille da riscoprire.
Un festival in continua crescita
Alice nella Città 2025 non è solo un festival di cinema. È un viaggio dentro l’infanzia, la scuola, le ribellioni adolescenziali, i sogni dei giovani registi, le voci delle donne, i ricordi che tornano in sala grazie ai restauri.
Un festival che quest’anno sceglie di stare accanto alla Festa del Cinema di Roma ma con la propria autonomia, la propria voce, la propria identità.