Sono stati selezionati dalla giuria composta da Valerio Aprea, Giacomo Ciarrapico, Geppi Cucciari, Valerio Mastandrea e Luca Vendruscolo, i sette finalisti della prima edizione del Premio “Mattia Torre”, il riconoscimento rivolto ad autori under 35 che si concluderà il 3 e 4 ottobre al Teatro dell’Unione di Viterbo.
Premio Mattia Torre: chi sono i finalisti
Sono Giulio Armeni (Barrette), Camilla Boncompagni (Ciò di cui ho paura), Ernesto Dejana (Una coda viola), Francesco Garofalo (Il grande spettacolo), Filippo Maria Macchiusi (ProEnerVitFitStyleProPowerActivePro), Francesco Miluzzi (La Mazza) e Chiara Miolano (L’invasione degli attori).
I loro monologhi e atti comici – selezionati tra i 527 inviati – saranno presentati e letti da attrici e attori nel corso della serata di venerdì 3 ottobre al termine della quale il pubblico sarà chiamato a valutare le opere proposte. Sabato 4 ottobre, invece, ci sarà la cerimonia di consegna del Premio della Giuria e del Premio del Pubblico.
Le due serate – che saranno condotte da Geppi Cucciari – saranno arricchite da letture di testi di Mattia Torre e dalle testimonianze e dai ricordi di numerosi amici e collaboratori del regista, sceneggiatore e autore televisivo e teatrale scomparso nel 2019.
I biglietti dell’evento sono già disponibili in prevendita online sul sito del Tuscia Film Fest. Anche a Viterbo presso il botteghino del Teatro dell’Unione, il Museo dei Portici e il Museo Colle del Duomo.
Il Premio “Mattia Torre” è organizzato dal Tuscia Film Fest in collaborazione con la famiglia e gli amici di Mattia Torre e con il supporto del Comune di Viterbo, dell’Università degli Studi della Tuscia, della Siae – Società Italiana degli Autori ed Editori e della Fondazione Roma Lazio Film Commission.
Mattia Torre, autore teatrale, sceneggiatore e regista.
Dopo le prime commedie teatrali Io non c’entro, Tutto a posto, Piccole anime, L’ufficio scritte insieme a Giacomo Ciarrapico, è co-sceneggiatore del film Piovono Mucche di Luca Vendruscolo.
Nel 2003 vince con il monologo teatrale In mezzo al mare, interpretato da Valerio Aprea, la 17ma rassegna Attori in cerca d’autore. Invece, nel 2005 scrive e dirige il monologo teatrale Migliore, con Valerio Mastandrea. È tra gli autori del programma Parla con me di Serena Dandini. Con Ciarrapico e Vendruscolo scrive la serie Tv Buttafuori. E, dal 2007, la prima, la seconda e la terza stagione di Boris. Della seconda è anche co-regista.
Con gli stessi autori, scrive e dirige Boris – Il film.
Nel 2011 scrive e mette in scena lo spettacolo teatrale 456 con Massimo De Lorenzo, Carlo De Ruggieri, Cristina Pellegrino e Franco Ravera. Ne realizza anche il sequel Tv. È autore e regista dello spettacolo teatrale Qui e ora con Aprea e Mastandrea prima, Paolo Calabresi poi. Nel 2014, insieme a Ciarrapico e Vendruscolo scrive e dirige il film Ogni maledetto Natale.
Mentre nel 2015 scrive con Corrado Guzzanti la serie Tv Dov’è Mario? Poi nel 2017 scrive e dirige per Rai3, ora su RaiPlay, La linea verticale. Serie tv da cui è tratto il romanzo omonimo pubblicato da Baldini-Castoldi. Inoltre, nel 2018 scrive e dirige il monologo Perfetta per Geppi Cucciari. Nello stesso anno scrive il film Figli, uscito nelle sale a gennaio 2020 con la regia di Giuseppe Bonito e premiato per la migliore sceneggiatura originale ai David di Donatello 2021.
Dopo In mezzo al mare. Sette atti comici (2019), una raccolta dei suoi principali monologhi, uscita contemporaneamente in versione audiolibro con Emons Edizioni, Mondadori ha pubblicato A questo poi ci pensiamo (2021).
Nel 2022 la Rai ha dedicato alle sue opere teatrali il progetto Sei pezzi facili con la regia televisiva di Paolo Sorrentino.