Con Il club dei delitti del Giovedi Netflix scommette sul fascino senza tempo del mistero.
Il film è l’adattamento del bestseller di Richard Osman, con un cast stellare che unisce leggende del cinema britannico. Una commedia dai toni investigativi ambientata in un’elegante casa di riposo inglese, dove l’età avanzata non è un ostacolo alla curiosità o alla voglia di far giustizia.
Con oltre 15 milioni di copie vendute, il romanzo di Osman è diventato un vero fenomeno editoriale, tradotto in 46 lingue e primo in classifica nel Regno Unito. Non sorprende che sia stato scelto come progetto inaugurale della collaborazione tra Netflix e Amblin Entertainment. Alla regia c’è Chris Columbus, il nome dietro successi come Mrs. Doubtfire e Harry Potter.
Il club dei delitti del Giovedi. Un quartetto d’oro per un mistero moderno
Il cast è di quelli che non si dimenticano: Helen Mirren, Pierce Brosnan, Ben Kingsley e Celia Imrie sono quattro arzilli pensionati con una passione per i casi irrisolti. Dopo l’improvvisa malattia della fondatrice del club, Elizabeth (interpretata dalla Mirren) prende le redini del gruppo, mantenendo viva la loro missione. Il suo passato è avvolto nel mistero (ex spia?).
Accanto a lei, Ron (Brosnan), ex sindacalista appassionato di calcio e cuore comico della squadra, e Ibrahim (Kingsley), uno psichiatra in pensione dotato di grande sensibilità. A completare il gruppo c’è Joyce (Imrie), nuova arrivata piena di entusiasmo e spirito d’iniziativa.
Il caso di omicidio che scuote la tranquillità di Coopers Chase, la residenza dove vivono, li costringerà a lasciare da parte le vecchie indagini. Tony Curran, uno dei proprietari, viene ucciso, e il successore Ian Ventham (David Tennant), figura poco limpida, sembra avere tutto da guadagnare dalla sua scomparsa. I sospetti si moltiplicano, e il club si mette in moto per risolvere il crimine.
Tra humor, malinconia e voglia di vivere
Il film bilancia con intelligenza comicità e temi più profondi: la vecchiaia, la memoria, la dignità e soprattutto l’importanza di restare attivi, mentalmente e fisicamente. Tocca corde emotive con sottotrame commoventi, come quello del marito di Elizabeth (Jonathan Pryce), alle prese con l’inizio della demenza.
Completano il cast Naomi Ackie nel ruolo dell’arguta ispettrice Donna De Freitas, Daniel Mays come il suo distratto superiore, e Richard E. Grant in un’apparizione che aggiunge un ulteriore tassello al mistero.
Chris Columbus riesce a tratteggiare un mondo dove la morte non è un tabù ma un elemento del quotidiano, affrontato con leggerezza e intelligenza. Il cimitero sul terreno della casa di riposo diventa quasi un simbolo ironico della vita che termina … ma con eleganza.
Nonostante alcune dinamiche già viste in altri prodotti simili, il film risulta dopotutto piacevole sapendo coniugare comfort, nostalgia e intelligenza non scontata. E con un cast del genere (la classe non è acqua!) è difficile non desiderare già un sequel. Netflix potrebbe aver trovato un nuovo filone da esplorare con altri capitoli.
