“Questo Festival attira una folla insieme di persone sbandate, visionarie – e incredibilmente creative.”
– Citazione, Scott Hillier, Presidente de The European Independent Film Festival.
L’ÉCU – The European Independent Film Festiv
al, o se vogliamo, Festival Europeo del Cinema Indipendente, si concentra principalmente sulla scoperta dei migliori talenti emergenti di tutto il mondo.
ÉCU 2014 mostrerà 85 film da 32 paesi diversi spaziando dai lungometraggi ai cortometraggi, dai documentari ai film d’animazione, dai film prodotti da studenti fino ai lavori sperimentali. La Selezione Ufficiale di ÉCU rappresenta i migliori talenti del cinema indipendente di tutto il mondo ed i filmmakers competeranno in 15 diverse categorie per 24 premi, incluso il prestigioso titolo di “Miglior Film Indipendente Europeo del 2014”. Inoltre, presenteremo una sezione speciale nella quale i film gareggeranno per il Premio Ahmed Khedr per Eccellenza in Produzione Cinematografica Araba.
Oltre alle proiezioni dei film, i partecipanti al festival avranno l’opportunità di partecipare ad una serie di laboratori, ad esempio riguardanti sceneggiatura, editing e regia, così come ad una serie di dibattiti chiamati “Incontra i Registi”, nei quali il pubblico potrà porre domande direttamente ai filmmaker. Ci sarà anche un programma di musica live tenuto dal partner di ÉCU, Access Film-Music. Personalità dal cinema, televisione ed arte, così come filmmaker e professionisti dell’industria cinematografica, si mischieranno con il pubblico amante del cinema con un desiderio di energia, libertà di spirito e innovazione che caratterizzano i film indipendenti.
Definito il Sundance dell’Europa, il Festival si concentra su quella fetta di pubblico oramai stanca di vedere i soliti blockbuster di turno. Oltre ai tre giorni di festival, ricchi di eventi, il festival continua a promuovere i film vincitori durante tutto l’anno nel suo tour mondiale ÉCU-on-the-Road, un’occasione di promozione anche per i partner. Per ÉCU – The European Independent Film Festival, infatti, tre giorni a Parigi non sono abbastanza. Ogni anno il festival viaggia per il mondo assicurandosi che la sua “Selezione Ufficiale” di registi e film sia resa nota ovunque. Tutto ciò è stato possibile grazie all’ aiuto di più di 50 festival partner, centri culturali e commissioni di film in tutto il mondo, il cui numero è in continuo aumento.
Con ÉCU-on-the-road il Festival e i partecipanti hanno la possibilita’ di instaurare ottime relazioni con altri registi e persone dell’industria ciematografica. Il Festival girando il mondo promuove espressioni artistiche e, cosa ancor più importante, incoraggia una nuova generazione di cineasti e cinefili. Romania, Cipro, Sud Africa, Australia, Spagna, Polonia, Egitto, Italia, Libano e India sono solo alcune delle tappe intraprese dal lungo viaggio creativo dell’European Independent Film Festival. Attualmente, fino al 23 Marzo, il Festival e’ in tour a Rio de Janeiro, in Brasile mentre dal 29 Marzo al 5 di Aprile l’ÉCU arriva in Italia, precisamente a Foggia.
Ma torniamo alla 9a edizione del Festival, quella di Parigi, per vedere il programma ufficiale.
Nella sezione ufficiale, tra i film italiani in concorso, troviamo:
La paura più grande è un film di Nicola Di Vico che dimostra come i pregiudizi possano essere pericolosi e come talvolta la realtà possa essere ben differente da quella rappresentata dai media. Alessandro Haber, rinomato caratterista riesce a dominare la scena accompagnato dall’esordiente e promettente Irene Splendorini.
A Scatola Chiusa, di Riccardo Salvetti e Gianfranco Boattini, è ispirato ad una storia vera e racconta la routine apparentemente normale di un tranquillo impiegato benestante. Il regista segue con interesse il protagonista e il suo disperato grido di aiuto, spiegando prima di tutto come la voglia di inseguire i propri sogni possa essere determinante, prima di finire strozzati da una vita fatta di apparenza.
Italia Italia con il cortometraggio “Italia Italia” Daniele Riccioni racconta un’allegoria del Belpaese, partendo dalle vicende di due sessantenni in crisi coniugale. Le caratteristiche sono le atmosfere antonioniane, in cui l’impossibilità del confronto con l’altro è il principale ostacolo da superare, e l’espressività degli attori.
Con God Got his Head in the Clouds Gianluca Sodaro mette in scena il dialogo tra un prete ed una bambina intenzionata a ‘denunciare’ Dio. Una fotografia particolarmente efficace e le musiche del ‘lynchano’ Angelo Badalamenti danno un tocco atipico al cortometraggio.
Il Festival Europeo del Cinema Indipendente si terrà il 4, 5 e 6 aprile a Parigi al Cinema 7 Parnassiens.
Il programma completo dove sono presenti anche i trailer dei film, e’ disponibile sul sito ufficiale www.ecufilmfestival.com
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Twitter: ECUfilmfestival
Luana Verbanac