‘So cosa hai fatto’ è nelle sale italiane dal 16 luglio

So cosa hai fatto, thriller diretto da Jennifer Kaytin Robinson, è nelle sale italiane dal 16 luglio in contemporanea mondiale. Sequel dell’omonimo film del 1997 diretto da Jim Gillespie – basato sull’omonimo romanzo del 1973 di Lois Duncan –, è il quarto capitolo della saga del franchise in ordine di uscita.

Il successo al botteghino del primo capitolo del 1997 portò, l’anno successivo, a un sequel: Incubo finale, diretto da Danny Cannon. Nel 2006 è uscito Leggenda mortale, un terzo capitolo slegato dalla trama originale e generalmente escluso dal canone. Inoltre, Amazon Studios ha prodotto una serie TV in 8 episodi, a sua volta basata sul romanzo e sull’adattamento del 1997, distribuita su Prime Video dal 15 ottobre 2021.

So cosa hai fatto (2025)

Cinque amici al ritorno da una festa causano un incidente d’auto mortale, tuttavia, decidono di mantenere segreto il loro coinvolgimento. L’estate successiva, quando ciascuno di loro viene perseguitato da un assassino deciso a vendicarsi, scoprono che tutto ciò è già successo in passato, e si rivolgono ai due sopravvissuti del “Massacro di Southport” del 1997 per chiedere aiuto.

Freddie Prinze Jr. e Jennifer Love Hewitt tornano nei panni di Julie James e Ray Bronson, personaggi sopravvissuti ai primi due capitoli usciti tra la fine degli anni ’90 e i primi 2000. Nel cast anche Madelyn Cline (Outer Banks), Jonah Hauer-King (La sirenetta), Chase Sui Wonders (Bodies Bodies Bodies). Nonché Sarah Pidgeon, Tyriq Withers, Billy Campbell, Gabbriette Bechtel, Austin Nichols, Lola Tung e Nicholas Alexander Chavez. La produzione è affidata a Neal H. Moritz, già produttore del primo film del 1997.

Quando nel 2024 è stato annunciato il cast ufficiale, figuravano anche i nomi di Lola Tung e Nicholas Alexander Chavez. Tuttavia, le scene in cui i due compaiono sono state tagliate. La regista, a proposito di questo ha dichiarato: “In ogni film ci sono piani ben studiati, ma poi monti il film, lo metti insieme e ti dici: ‘Adoro questa scena presa da sola. È fantastica.’ Ma non si adatta al film. È stata una di quelle situazioni in cui non c’entrava nulla con Lola e Nicholas — sono entrambi straordinari. Mi piacerebbe davvero lavorare di nuovo con loro. Ho adorato lavorare con loro. Hanno fatto un lavoro eccezionale. Ma nel disegno più ampio del film, semplicemente non si incastrava”.