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Focus Italia

Nastri d‘Argento 2025: il 16 giugno la premiazione a Roma

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Nastri d‘Argento 2025

I Nastri d’Argento 2025 arrivano alla serata finale. Questo premio, assegnato dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI), celebra da decenni le eccellenze della settima arte nel nostro paese, riconoscendo il talento di registi, attori, sceneggiatori e tecnici che hanno saputo emozionare e innovare.

Con l’annuncio dei premi votati da oltre 90 Giornalisti il tradizionale riconoscimento al ‘Film dell’anno’, scelto dal Direttivo Nazionale va a Diamanti di Ferzan Ozpetek. Premiato eccezionalmente in tutte le categorie, a cominciare dalle attrici – ben 18 – che hanno avuto un Nastro davvero speciale (guarnito per l’occasione da un simbolico ‘diamante’), agli attori, fino alle professionalità che dietro le quinte hanno reso possibile un racconto ambientato nel backstage di un set, tra i tessuti e i segreti di una sartoria teatrale.

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Nastri d’Argento 2025 al femminile

Vincono le registe ai Nastri d’Argento 2025: a Francesca Comencini  ben 5 Nastri per Il tempo che ci vuole e a Greta Scarano con La vita da grandi il Nastro d’Argento per il miglior esordio dell’anno. Un vero trionfo per la Comencini: al suo film, presentato fuori concorso a Venezia, il voto dei Giornalisti Cinematografici ha assegnato i Nastri per il miglior film, per la sua sceneggiatura e per i suoi interpreti Romana Maggiora Vergano che vince come migliore protagonista. Ex aequo con Valeria Golino per Fuori. Nastri anche per le straordinarie attrici non protagoniste Matilda De Angelis e Elodie. Fabrizio Gifuni migliore attore protagonista e per le casting director Laura Muccino (premiata anche per Le assaggiatrici di Silvio Soldini) e Sara Casani. Ed è approdato a Roma, dopo tanti anni a Taormina, il Premio Nino Manfredi, riconoscimento al talento versatile di Barbara Ronchi.

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Il miglior esordio alla regia

Ed è al femminile anche il miglior esordio alla regia di questa 79ma edizione che tra l’altro premia, con La vita da grandi, non solo Greta Scarano ma anche il suo protagonista Yuri Tuci, miglior attore di commedia. In ex aequo con Pietro Castellitto nel ruolo di Riccardo Schicchi: Nastro d’Argento per il migliore attore commedia al suo ruolo in Diva Futura, in concorso all’ultima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. Storia dell’agenzia che lanciò Moana Pozzi, Eva Henger e ‘Cicciolina’ immaginando che un inno alla libertà sessuale aprisse più che la strada al porno, una rivoluzione nel costume.

Opere Corali

Con Diamanti un riconoscimento corale va anche a un altro dei film più amati dell’anno: Follemente di Paolo Genovese. Il film riceve due Nastri d‘Argento: ‘Migliore commedia’ e il Premio Hamilton – Behind the camera, prestigioso riconoscimento nato a Los Angeles, da anni nel palmarès dei Nastri d’Argento. Come sottolinea Andreas Albeck  (brand manager Hamilton Italia) il Premio festeggia con Paolo Genovese la sua undicesima presenza come partner dei Giornalisti Cinematografici. Inoltre Pilar Fogliati vince come migliore attrice di commedia.

I Premi Speciali ai Nastri d’Argento 2025

Emblematici nel palmarès, a proposito di tendenze e di impegno, i titoli legati a temi particolarmente aderenti alla realtà e alla cronaca di questo momento storico. Temi sui quali il cinema ha dato quest’anno un contributo importante per esempio con Familia, opera seconda del regista e sceneggiatore Francesco Costabile, che riceve il Premio Speciale BNL BNP Paribas 2025:

“Un film di denuncia e di speranza, che si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di non rimanere indifferenti alla sopraffazione anche psicologica. Il cinema è uno dei pilastri su cui poggia, da sempre, il nostro impegno e sostegno come Banca e Gruppo in ambito culturale. Crediamo nella sua forza sociale e culturale – dichiara Géraldine Conti, Chief People & Engagement BNL BNP Paribas – oltre che nell’impatto economico generato dalla sua industria e filiera, tra le espressioni del nostro Made in Italy.”.

Nastro d’Argento speciale a Luca Zingaretti per La casa degli sguardi. Le pagine di Daniele Mencarelli che hanno ispirato il film non avrebbero potuto vivere meglio sullo schermo se Luca Zingaretti non avesse scelto per il suo protagonista Gianmarco Franchini, ai Nastri d’Argento premiato dalla Fondazione Nobis. Quest’ultima è sempre particolarmente attenta a valorizzare il talento dei giovani. E dichiara Elena Croce, Presidente onorario della Fondazione: “Ancora una volta è una grande emozione segnalare con convinzione un giovane in un’opera sensibile e attenta al valore quasi ‘taumaturgico’ della cultura, in questo caso la poesia che ha nelle sue corde e il lavoro che sarà, alla fine, la cura migliore per uscire dal tunnel”.

Ad Andrea Segre, anche regista del film, e Marco Pettenello per Berlinguer – La grande ambizione  va il Nastro Siae per la sceneggiatura. Premio speciale assegnato insieme al main sponsor di questa 79ma edizione SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori. “Segre e Pettenello hanno dato vita a una sceneggiatura di raro equilibrio tra intimità e storia, tra memoria personale e racconto collettivo.

I Premi ai più giovani

Proprio i giovani sono stati, ancora una volta, i più segnalati dai Giornalisti anche attraverso i Premi speciali condivisi con alcuni partner dei Nastri d’Argento. I prestigiosi premi ‘Biraghi’ sono andati a Celeste Dalla Porta, la Parthenope di Paolo Sorrentino e Francesco Gheghi, splendido interprete di Familia. A Rachele Potrich, l’esordiente più giovane della stagione in Vermiglio di Maura Delpero, il Premio Graziella Bonacchi che i Nastri d’Argento condividono con le attrici e gli attori dell’Agenzia TNA guidata da Moira Mazzantini per ricordare ogni anno un’agente straordinaria che ci ha lasciato troppo presto. Un premio che emoziona e sigla ogni anno un momento speciale dei Nastri, consegnato in quest’edizione da Valentina Cervi.

Gli altri premi

Il Nastro per il miglior soggetto originale è andato a Enrico Audenino e Valerio Mastandrea per Nonostante.

Leggi anche: Nonostante: intervista a Mastandrea, Musella e Morante

Infine i Nastri d’Argento assegnano una menzione speciale alla qualità de Gli immortali di Anne Riitta Ciccone. Un riconoscimento “per la scelta di una narrazione colta e insieme ricca di sfumature psicologiche su un tema delicato e intimo che affronta il rapporto tra una figlia dimenticata e un padre che riappare inatteso nella sua vita adulta”. Votati dai giornalisti i Nastri d’Argento a Tonino Zera per la migliore scenografia e a Massimo Cantini Parrini per i costumi entrambi per Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta. Per la musica Nastro d’Argento per la migliore canzone originale a Canta ancora scritta e interpretata da Arisa con le musiche di Giuseppe Barbera, dal film Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri.

Commenta a nome del Direttivo Nazionale Laura Delli Colli, Presidente

“Con i Nastri d’Argento si chiude un anno di grandi sorprese che i Giornalisti Cinematografici hanno siglato con un verdetto decisamente imprevedibile. Un risultato che disegna una strada di novità e segnala soprattutto un’attenzione speciale ai temi del sociale ma anche lo sguardo di un cinema che sostiene nuove generazioni di autori, scrittori, tecnici e certamente giovani attrici e attori che entrano nel cinema di oggi in punta di piedi segnando l’inizio di un ricambio significativo”.