James DeMonaco è sicuramente uno dei registi (e sceneggiatori) più influenti del cinema horror degli ultimi anni. A fare da testimone troviamo un film, considerato uno dei migliori horror, (realizzati dopo il 2010), come “La notte del giudizio”. Il buon successo al botteghino e l’originalità della sceneggiatura hanno fatto sì che il film avessi più di un sequel, diventando a tutti gli effetti una saga. Purtroppo i successivi film non ebbero lo stesso successo del primo, ma l’originalità delle idee di DeMonaco sono sempre apprezzate.
A distanza di 4 anni dal suo ultimo film (“This is the Night”), il regista torna con un thriller psicologico, intitolato “The Home“, e ambientato in una comunità di pensionati. Come protagonista troviamo Pete Davidson, in un genere insolito per lui. L’attore infatti ci ha da sempre abituato ad interpretazioni divertentissime in commedie e nei satirici sketch del SNL.
Questo rappresenta dunque il primo e vero ruolo drammatico, in un film dove la tensione schizzerà alle stelle. Scopriamo la trama.
Trama
Il film è incentrato su un ragazzo di 20 anni (Pete Davidson) che, a causa di alcune bravate, viene al servizio alla comunità nella casa di cura per anziani. Un istituto apparentemente tranquillo e silenzioso, il che non dovrebbe creare grandi problemi al ragazzo. Il problema sorge quando il ragazzo scopre l’esistenza di un quarto piano all’interno nel complesso. Un piano riservato agli anziani che hanno aderito alla procedura di “assistenza speciale”. L’iniziale curiosità del giovane, si trasformerà in sospetto. La scoperta di un segreto agghiacciante metterà in pericolo la sua vita e quella dei residenti.
Le prime dichiarazioni
Di recente sono state rilasciate le prime dichiarazione di James DeMonaco: “Quando ho deciso di realizzare “The Home”, ho scelto di prendere spunto dai film horror degli anni ’70, dove la suspense cresceva a ritmo lento, fino ad esplodere in un caos glorioso”. Ha poi elogiato Pete Davidson: “Una bravissima persona. Pete svela il suo lato più oscuro e drammatico. La crescente tensione culmina in un finale epico intriso di sangue, progettato per lasciare il pubblico terrorizzato.
In seguito, durante un episodio della SNL è intervenuto lo stesso attore, che ha ricordato i momenti passati in comunità. Difatti l’attore ha passato circa 10 anni per guarire dalla dipendenza delle varie sostanze. Ha poi dichiarato: “Conosco gran parte del cast, e sono stato davvero grato di aver lavorato con loro. È stato un momento davvero surreale, e sono felice che sia andata bene per Lorne (Michaels Lorne, produttore e grande amico di Pete).
L’uscita del film è prevista per il 25 luglio e sarà distribuita da Lionsgate.