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L’orrore, rinato: ‘Apocalypse Now’ torna in uno straordinario restauro 4K

Il sogno febbrile del Vietnam di Francis Ford Coppola ha un nuovo, bruciante trailer, ipnotico, straziante e allucinatorio come sempre

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Alcuni film sono venerati. Apocalypse Now è temuto, adorato, sezionato: un tuono cinematografico che echeggia sempre più forte con ogni decennio che passa. Ora, l’epopea bellica del 1979 di Francis Ford Coppola è tornata sotto i riflettori con un nuovissimo trailer restaurato in 4K, e non è solo più nitido, è ancora più sconvolgente.

Svelato da IndieWire, il nuovo trailer è un vero e proprio pugno nello stomaco: il verde lussureggiante della giungla e il rosso fuoco del napalm resi con una nitidezza mozzafiato, il paesaggio sonoro di Walter Murch che rimbomba con rinnovata furia e lo sguardo ombroso di Marlon Brando in qualche modo più inquietante che mai. Non si tratta di una rivisitazione nostalgica, ma di un’immersione totale nella follia.

La follia è più bella che mai

Fin dal primo ronzio delle pale di un elicottero sull’inquietante “The End” dei Doors, il trailer chiarisce una cosa: Apocalypse Now non è mai stato così bello (né così sonoro). L’aggiornamento al 4K non riguarda solo il numero di pixel, ma anche l’intensità emotiva. I volti tremolano come dipinti antichi. Le esplosioni sbocciano come divinità del fuoco. La giungla sembra respirare.

Non si tratta solo di un lavoro di pulizia. È l’edizione Final Cut, la versione preferita di Coppola, più lunga dell’uscita cinematografica originale ma più disciplinata dell’indulgente Redux. In questa versione, la follia è più snella, più ipnotica e probabilmente più devastante.

Rivisitando l’inferno cinematografico

Uscito nel 1979 dopo una produzione notoriamente caotica, Apocalypse Now è sempre stato più di un film di guerra. È una fantasmagoria di colpa, potere e della morsa corrosiva dell’imperialismo, liberamente tratto da Cuore di tenebra di Joseph Conrad, ma interamente dominato dalla visione febbrile di Coppola.

Il trailer non si sottrae a questa discesa. Vediamo i momenti iconici – il “Adoro l’odore del napalm al mattino” di Robert Duvall, il mitico Colonnello Kurtz di Brando, il viaggio a occhi infossati di Martin Sheen controcorrente – rivisitati in una grandiosità quasi mitologica. È un trailer che sa di non voler vendere una trama, ma un tuffo nell’abisso.

L’orrore persiste

45 anni dopo, l’orrore persiste ancora. Quella che un tempo era una critica al Vietnam si è metastatizzata in qualcosa di ancora più grande: un ritratto del collasso morale di fronte a un potere schiacciante. Questa nuova restaurazione non fa che amplificarne l’impatto: la bellezza più inebriante, la violenza più surreale, il silenzio tra le urla più assordante.

Coppola ha a lungo definito Apocalypse Now “non un film sul Vietnam; è il Vietnam”. Questo trailer ce ne ricorda il motivo. È travolgente, bellissimo e profondamente inquietante. Una reliquia del suo tempo, e ancora avanti al nostro.

Rivivetelo, o per la prima volta

Se non avete mai visto Apocalypse Now, questo è il modo giusto per farlo: occhi spalancati, voce alta, abbandonatevi al caos. E se l’avete visto una dozzina di volte, il Final Cut 4K offre il più raro dei miracoli cinematografici: un classico che sembra rinato.

Questo trailer è un dispaccio dai confini delle possibilità del cinema, e della sua anima. L’orrore non è cambiato. Solo che ora è più chiaro che mai.

 

 

Fonte: IndieWire