Come riporta Deadline, Amazon e New York Times stanno sviluppando un importante accordo sull’IA, che porterà i contenuti editoriali del Times in una varietà di esperienze per i clienti Amazon, in un’iniziativa che, secondo i partner, amplia la relazione esistente tra le aziende.
L’idea è quella di “offrire un valore aggiunto ai clienti di Amazon e far conoscere il giornalismo del New York Times a un pubblico più vasto”, hanno affermato le aziende.
In base a tale accordo sull’IA, Amazon concede in licenza i contenuti editoriali del New York Times, del NYT Cooking e dell’Athletic “per usi correlati all’intelligenza artificiale”. Ciò includerà la visualizzazione in tempo reale di riassunti e brevi estratti dei contenuti del Times all’interno di prodotti e servizi Amazon, come Alexa, e l’addestramento dei modelli di base proprietari di Amazon.
IA, Amazon e NYT contro il furto d’autore
Tale collaborazione renderà i contenuti originali del New York Times più accessibili ai clienti attraverso i prodotti e servizi Amazon, compresi i link diretti ai prodotti del Times, “e sottolinea l’impegno comune delle aziende nel fornire ai clienti notizie e prospettive globali all’interno dei prodotti di intelligenza artificiale di Amazon”.
Questa mossa da parte del New York Times si inserisce in una politica per prevenire furti di diritto d’autore e privacy intentate da aziende che operano già con l’IA. Difatti recentemente l NYT ha intentato causa contro il gigante OpenAI e il suo principale investitore, Microsoft, per violazione del copyright nell’utilizzo dei contenuti. Un giudice ha stabilito a marzo che la causa può procedere.
Il problema è il diritto d’autore e il “fair use”, una dottrina legale che consente l’uso di materiale protetto da copyright in determinati modi e in determinati casi. Le aziende di intelligenza artificiale si sono spesso mostrate disposte a compensare gli editori alle proprie condizioni, ma stanno cercando di imporre restrizioni più restrittive alle norme sul copyright per crescere e, come hanno affermato in una recente testimonianza, competere a livello globale. I titolari dei diritti d’autore, inclusa la comunità creativa di Hollywood, si sono opposti a questa iniziativa, insistendo sul rispetto delle leggi.