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Cannes

Nicole Kidman e Marianna Brennand saranno celebrate alla serata Women in Motion

Un momento indimenticabile di conversazioni sincere, passione cinematografica e celebrazione delle voci femminili al centro del cinema mondiale.

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Mentre Cannes 2025 continua a puntare i riflettori sul cinema mondiale, la serata Women in Motion di questa domenica sera promette di essere uno degli eventi più toccanti e incisivi del festival. Il palco onorerà due donne di straordinaria presenza: l’attrice premio Oscar Nicole Kidman e la regista brasiliana Marianna Brennand.

L’iniziativa Women in Motion, lanciata da Kering in collaborazione con il Festival di Cannes, è dedicata ad amplificare il contributo delle donne nell’arte e nell’industria cinematografica. E quest’anno, punta i riflettori su voci che spaziano dalla fama globale alla narrazione regionale più attuale.

Nicole Kidman: un’icona globale di forza e delicatezza

Kidman, non estranea a Cannes, sarà celebrata per la sua carriera pionieristica e il suo incrollabile sostegno alle narrazioni femminili, sia sullo schermo che dietro la macchina da presa. Un’istituzione del cinema moderno, Kidman ha costantemente utilizzato la sua piattaforma per sostenere una rappresentazione femminile più articolata e la riforma del settore.

La sua presenza alla serata consolida ulteriormente il suo ruolo non solo di attrice, ma anche di figura culturale impegnata per il progresso.

Marianna Brennand e l’urgenza di Manas

Più significativo a livello locale, ma non meno significativo, è il riconoscimento conferito alla regista brasiliana Marianna Brennand. Il riconoscimento Women in Motion coincide con la recente uscita del suo film inquietante e poetico Manas, presentato in anteprima in Brasile pochi giorni fa. A Cannes, il film avrà una piattaforma aggiuntiva, attirando l’attenzione internazionale sul suo tema stimolante e vitale.

Manas è un’opera visivamente accattivante ambientata lungo un fiume mozzafiato, che riproduce il fiume Tajapuru. Il film sfrutta la bellezza dell’ambientazione per giustapporre l’oscurità che affronta: l’eredità e il silenzio che circondano gli abusi sui minori nelle comunità brasiliane.

“È davvero alla luce del sole”,

spiega Brennand.

“Le persone vedono, ma fingono di non vedere – forse pensano che sia l’unico modo possibile di esistere”.

Rompere il silenzio, cambiare la vergogna

Brennand parla con profonda emozione della cultura della negazione che circonda gli abusi, tracciando collegamenti tra i temi del suo film e movimenti più ampi come #MeToo.

“Non c’è niente di normale nell’abusare di un bambino o di una donna. E succede. E succede continuamente”,

afferma. Persino donne potenti hanno faticato a essere credute.

“La colpa e la vergogna, ricadono sempre sulla donna”.

Cita il caso di Giséle Pelicot, una donna abusata in modo orribile dal marito per quasi un decennio, che alla fine ha rotto il silenzio dichiarando che “la vergogna deve cambiare schieramento”. Brennand fa eco a questo appello, utilizzando Manas e la sua piattaforma a Cannes per chiedere che la vergogna non ricada più sulle vittime, ma sui carnefici.

Una serata che farà eco

L’evento di domenica non sarà solo una celebrazione, ma un confronto. Chiederà all’industria e al suo pubblico di ascoltare più profondamente e di guardare con più chiarezza.

Dalla leggendaria carriera di Nicole Kidman alla resa dei conti cinematografica di Marianna Brennand, la serata Women in Motion è destinata a essere un momento decisivo di Cannes 2025: una notte di visibilità, vulnerabilità e narrazione visionaria.

 

 

 

Fonte: Deadline