‘Drop – Accetta o rifiuta’ Un primo appuntamento indimenticabile

In sala dal 17 aprile, distribuito da Universal Pictures, Drop – Accetta o rifiuta è la nuova proposta targata Blumhouse. Protagonisti ne sono due star in ascesa, che rispondono ai nomi di Meghann Fahy, apprezzata in The Perfect Couple e The White Lotus 2, e Brendon Sklenar, tra i protagonisti della serie 1923. Christopher Landon siede in cabina di regia, divertendosi tanto a far sentire la sua presenza e giocando con quello che è sicuramente il punto di forza della pellicola: la suspence.

Drop – Accetta o rifiuta | La trama

Violet (Fahy) lavora come psicoterapeuta con donne vittime di abusi. In passato, anche lei ha avuto una relazione con un uomo violento, da cui ha avuto un bambino, Toby. Le ferite e i ricordi con cui la donna convive l’hanno portata a isolarsi e a chiudersi in se stessa. Almeno sino a quando non incontra un uomo che sembra essere tutto l’opposto del suo ex, almeno da quanto ha potuto capire attraverso i messaggi scambiati tramite una app di incontri.

Meriti di essere felice.

Henry (Sklenar) è attento, disponibile, affascinante e ironico. L’uomo perfetto insomma, se non che qualcosa inizia a farla dubitare. Mentre il primo appuntamento è appena all’inizio, il cellulare di Violet non smette di vibrare. Una serie di messaggi anonimi interrompe la serata e si fanno via via più spaventosi e allarmanti: un uomo sembra essere entrato in casa della donna e minaccia di far del male a Toby se non collabora.

(from left) Violet (Meghann Fahy) and Henry (Brandon Sklenar) in Drop, directed by Christopher Landon.

Una partita a scacchi per un buon thriller che mescola intrattenimento e spunti di riflessione

Come una partita di scacchi, Drop – Accetta o rifiuta prepara il terreno per ciò che sarà una partita imprevedibile e tesa. La pellicola sfrutta tutto ciò che ha a disposizione per creare un più che buon prodotto di intrattenimento. A partire da uno stile estremamente contemporaneo, pop, con didascalie in sovraimpressione e split screen. Questo dinamismo si rispecchia nella regia, che gioca con l’attenzione dello spetattore, a cui propone dettagli, per spingerlo a ipotesi o magari per depistarlo.

Con una tematica forte e sempre attuale sullo sfondo, quale la violenza sulle donne, il film mette in piedi un thriller forse non originale ma piuttosto efficace. Superata una certa ripetività della fase centrale, il finale regala colpi di scena che divertono e soddisfano. Prendendo in prestito qualche spunto da cult del genere, Drop – Accetta o rifiuta non ha pretese di alcun tipo, ma riesce a raccontare uno spaccato sociale nella sua semplicità.

Meghann Fahy as Violet in Drop, directed by Christopher Landon.

La difficoltà di rimettersi in gioco dopo un trauma, così come quella di incontrare qualcuno con cui eventualmente iniziare una storia, o ancora i pericoli che si celano dietro i social e l’idea di non perdere mai la speranza, sono tutti argomenti tirati in ballo nel corso dei circa 90 minuti di durata. E il messaggio che arriva alla fine non è assolutamente da sottovalutare o banalizzare.

È solo un appuntamento.

Un’ultima lode va alla coppia di protagonisti: affiatati e affascinanti, la Fahy e Sklenar risultano perfetti nei rispettivi ruoli e sono un valore aggiunto non indifferente.

‘Drop – Accetta o Rifiuta’: arriva il Trailer

*Sono Sabrina, se volete leggere altri miei articoli cliccate qui.