Monopoly ha debuttato nel 1935 grazie alla Parker Brothers e ha venduto circa 275 milioni di copie in tutto il mondo. Dal 1991, Hasbro, che ha acquisito la Parker Brothers, gestisce il gioco e lo ha distribuito in oltre 113 paesi, stampandolo in più di 46 lingue.
Ora il celebre gioco da tavolo sbarca sul piccolo schermo sotto forma di reality show. Netflix ha ottenuto i diritti dopo una gara d’appalto competitiva, secondo quanto riportato da Variety.
A marzo, Netflix ha ufficialmente annunciato lo show, descritto come un esperimento sociale su larga scala. I concorrenti dovranno stringere alleanze, tradire gli avversari e muoversi sul filo tra capitalismo e caos, in una sfida spietata per conquistare tutto.
Netflix, al momento, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali.
Hasbro Entertainment produce la serie, che rappresenta l’ultima strategia di Netflix per arricchire il proprio catalogo di contenuti non sceneggiati basati su celebri proprietà intellettuali, come già fatto conSquid Game: The Challenge e The Golden Ticket, un programma in fase di sviluppo ispirato all’universo di Willy Wonka.
La serie Monopoly non ha legami con il film in produzione di Lionsgate e LuckyChap, la casa di produzione di Margot Robbie, già dietro al successo cinematografico di Barbie, che ha incassato 1,4 miliardi di dollari.
Durante l’annuncio del progetto a CinemaCon 2024, Zev Foreman, responsabile della divisione film di Hasbro Entertainment, ha dichiarato a una platea entusiasta: Essendo uno dei giochi più iconici al mondo, Monopoly offre una piattaforma straordinaria per raccontare nuove storie. Siamo entusiasti di collaborare con la visione unica di LuckyChap e Lionsgate per portare questo simbolo della cultura popolare sul grande schermo.